Costa di Mezzate, si accascia dopo partita di calcetto: giovane salvato da un avversario

IL CASO. Un giocatore dell’altra squadra si è precipitato a prendere il defibrillatore garantendo i primi soccorsi. È successo negli spogliatoi dell’oratorio di Costa di Mezzate.

Si è accasciato negli spogliatoi dopo aver fatto la doccia, accusava nausea e un forte dolore al petto. È riuscito a dare l’allarme in tempo il venticinquenne di Endine Gaiano che poco dopo le 22 di venerdì 21 marzo è stato colto da un malore al termine di una partita di calcetto all’oratorio di Costa di Mezzate. È stato un giocatore dell’altra squadra, di Costa di Mezzate, a soccorrerlo salvandogli la vita. Si è infatti precipitato fuori, ha raggiunto il piazzale davanti alla farmacia e ha estratto dalla teca il defibrillatore. È tornato in oratorio per svolgere tutte le manovre di primo soccorso e il venticinquenne ha ripreso coscienza. Sul posto sono poi arrivati anche i soccorsi.

L’allarme lanciato da uno dei calciatori

A quell’ora in servizio per un ordinario controllo del territorio c’era l’associazione Carabinieri di Calcinate con il presidente Diego Bassani e altri tre membri del gruppo. «Abbiamo fatto evacuare la struttura – racconta Bassani – per consentire agli operatori del 118 di svolgere i soccorsi».

«Per fortuna il ragazzo di Costa di Mezzate si è accorto del malore del suo compagno e si è insospettito per la nausea e il dolore al petto, è riuscito a intervenire in tempo»

L’allarme al 112 è stato lanciato da uno dei ragazzi delle due squadre. Sul posto sono giunte un’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa: il 25enne è stato trasferito all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo per gli accertamenti del caso.

«Aveva ripreso i sensi – prosegue il presidente dell’associazione Carabinieri di Calcinate –, per fortuna il ragazzo di Costa di Mezzate si è accorto del malore del suo compagno e si è insospettito per la nausea e il dolore al petto, è riuscito a intervenire in tempo e a prendere il defibrillatore».

Un dono dell’Avis

Il defibrillatore utilizzato per salvare la vita al 25enne di Endine era stato donato dall’Avis all’amministrazione comunale. Il parroco don Fabio Trapletti è stato informato di quanto accaduto, così come il sindaco Andrea Trapletti.

«In paese abbiamo altri defibrillatori. In queste situazioni capiamo quanto sia importante la funzione di questi strumenti»

«È stato l’addetto al primo soccorso della squadra a salvare il giovane che è stato colto da malore, ha preso il defibrillatore di fronte al municipio e lo ha utilizzato per rianimare il ragazzo – riferisce il primo cittadino –. In paese abbiamo altri defibrillatori, come nel plesso scolastico e nel centro sportivo. In queste situazioni capiamo quanto sia importante la funzione di questi strumenti».

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