Continui furti e danneggiamenti nella Bassa, in carcere un 20enne
L’INDAGINE. Diversi gli episodi che lo vedrebbero protagonista, dai furti al Palasport di Ciserano a quelli ai distributori automatici in diversi comuni.
I carabinieri di Zingonia, lo scorso 14 dicembre, hanno arrestato un 20enne di origini nordafricane, presunto responsabile di diversi furti nel corso del 2024.
Tra Ciserano e Osio Sotto
Nelle notti del 7 aprile, 13 maggio e 1 giugno il giovane sarebbe entrato nel Palasport di Ciserano, dopo aver danneggiato le porte d’accesso, portando via diversi dispositivi elettronici e altri oggetti.
A Osio Sotto, il 9 aprile, in concorso con un’altra persona, era stato inseguito, fermato, identificato e denunciato per ricettazione e resistenza, poiché sfrecciava ad alta velocità tra Boltiere e Osio Sotto, alla guida di un’auto rubata.
I casi a Verdello
Il 24 giugno, a Verdello, anche in questo caso con un’altra persona, si ritiene abbia danneggiato le porte degli spogliatoi della squadra di rugby, portando via elettrodomestici e dispositivi elettronici. Ancora a Verdello, l’8 giugno, era stato sorpreso mentre tentava di introdursi nel box di un’abitazione privata. Ad agosto era stato invece denunciato per il possesso ingiustificato di strumenti da scasso e nel mese di ottobre, sempre a Verdello, si era reso responsabile di un furto in un’abitazione.
La precedente evasione dai domiciliari
Il giovane è ritenuto poi responsabile di altri furti, per diverse centinaia di euro, ai danni di alcuni distributori automatici a Osio Sotto, Osio Sopra, Urgnano, Verdellino e Cologno al Serio. Nel mese di ottobre, a Verdellino, era stato denunciato per lesioni ai danni di un 30enne nordafricano nella zona del parcheggio della stazione. Per questo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, ma il 17 ottobre se ne era allontanato senza autorizzazione, venendo rintracciato, arrestato e portato in carcere a Bergamo.
Le indagini dei carabinieri di Treviglio, coordinati dalla Procura di Bergamo, hanno consentito di raccogliere sufficienti indizi a carico del giovane: il Gip del Tribunale di Bergamo ha quindi disposto la custodia cautelare in carcere.
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