Continue richieste di denaro per la droga al padre: 27enne finisce in carcere
BASSA BERGAMASCA. Arrestato per estorsione. La madre e il fratello costretti a trasferirsi in un’altra casa per paura dei gesti violenti.
Ha scaraventato sedie per terra e danneggiato suppellettili in casa perché il padre si era rifiutato di dargli i 30 euro che servivano per l’acquisto di droga. L’episodio è accaduto la notte tra il 17 e il 18 luglio in un paese della Bassa. Nei giorni scorsi il 27enne, un italiano tossicodipendente con alle spalle una condanna definitiva a 2 anni e 4 mesi per estorsione ai genitori, è finito in carcere ancora una volta per estorsione dopo che i carabinieri della stazione di Urgnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Bergamo.
Il giovane abitava col padre, il quale era solito cedere alle richieste del figlio. Quella notte, stanco di continuare a cedere a quelle continue richieste di denaro, non lo ha assecondato. Così il figlio è dato in escandescenze, riuscendo ad allontanarsi prima che arrivassero i carabinieri. Il genitore ai militari ha confidato che le richieste di denaro erano sempre più frequenti e che durante la notte non riusciva più a dormire. Inutili i tentativi di convincere ad affidarsi ad una comunità per disintossicarsi. La mamma e il fratello del 27enne si erano ultimamente trasferiti in un altro appartamento pur di non avere a che fare con lui. La madre, sentita anche lei dai carabinieri, ha raccontato che era diventato impossibile convivere con il figlio, sempre più violento, il quale, in diverse circostanze, aveva danneggiato numerosi oggetti presenti in abitazione.
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