Comunicare «senza barriere» sarà possibile con una app

IL PROGETTO. Nato per rispondere ai bisogni di uno studente con disturbi del neurosviluppo, ci lavorano Iti «Marconi», UniBg e Lions Dalmine.

Lo sviluppo di un’app intuitiva gratuita basata sulla Comunicazione aumentativa alternativa (Caa): è questo l’ambizioso progetto nato dalla collaborazione tra l’Istituto tecnico industriale «Marconi» di Dalmine, l’Università di Bergamo e il Lions Club «Città di Dalmine» per trasformare la comunicazione di persone con bisogni comunicativi speciali.

La Caa è un insieme di strumenti per sostenere un linguaggio alternativo al parlato

La Caa è un insieme di strumenti e strategie per sostenere il canale verbale e alternativo al linguaggio parlato, che offre un modo per esprimere pensieri, sentimenti e bisogni ampliando le opportunità di partecipare alle attività della vita sociale e quotidiana. Nel caso del ricorso a codici grafici, la comunicazione avviene utilizzando sistemi simbolici che rappresentano l’oggetto, l’azione, il concetto o il sentimento che si vuole esprimere. I software esistenti sono molto efficienti per supportare l’utilizzo di questa forma di comunicazione nelle interazioni «face-to-face», ma quando le persone sono fisicamente distanti si crea un divario comunicativo insormontabile che porta inevitabilmente a un isolamento involontario.

È così che il Lions di Dalmine, partendo dalle specifiche esigenze di uno studente del «Marconi» con disturbi del neurosviluppo e con complessi bisogni comunicativi, ha intrapreso un progetto che mira a creare nei prossimi anni una app che consenta a lui, ma anche ad altri che presentano difficoltà analoghe, di superare le barriere comunicative indipendentemente dalla distanza.

La nuova app favorirà l’inclusione

Il tutto consentirà quel contatto continuo con amici e persone di cui ogni adolescente sente la necessità, favorendo in tal modo l’inclusione anche in situazioni in cui non è possibile ritrovarsi nello stesso ambiente. Inoltre, ciò potrà aprire alla possibilità di interazioni anche con il resto del mondo. E il progetto, una volta compiuto, dovrà sempre essere implementato anche in funzione dello sviluppo della società stessa.

La collaborazione tra Itis «Marconi», UniBg e Lions unisce una vasta gamma di opportunità e competenze, tra cui informatica, linguistica, pedagogia ed educazione speciale. Nello specifico, il team universitario è composto da Angelo Gargantini e Silvia Bonfanti, che forniscono l’expertise tecnica per sviluppare l’app, da Piera Molinelli, che con il suo contributo mira a migliorare lo sviluppo della comunicazione non verbale, e da Serenella Besio, che con le conoscenze pluriennali inerenti la disabilità supporta la definizione di una tecnologia che possa essere utilizzata in modo diffuso dalle persone con disabilità diverse.

App sviluppata sulle esigenze degli studenti

L’istituto «Marconi», con la sua esperienza nell’utilizzo della Caa in ambito scolastico, contribuisce invece a fornire indicazioni per lo sviluppo della nuova applicazione, integrandole con le esigenze specifiche degli studenti. Infine, il Lions Club di Dalmine, con la sua attività di volontariato, sensibilizzazione pubblica e le opportunità dei suoi contatti, contribuirà alle risorse necessarie per supportare il progetto.

«Lavorando insieme possiamo contribuire a rendere meno sole le persone con bisogni

«Rendere meno solo chi ha bisogni comunicativi complessi»

comunicativi complessi, facendole sentire più integrate nella società che è sempre in continuo movimento», afferma il dirigente scolastico del «Marconi», Maurizio Chiappa. «Lo sviluppo di questa app basata sulla Caa – osserva Mario Farina, presidente del Lions Club “Città di Dalmine” –, rappresenta un significativo passo avanti nel campo della tecnologia assistiva. Questo progetto punta a migliorare la qualità della vita, promuovendo l’inclusione sociale e dando libertà di comunicazione alle persone che presentano difficoltà a trasmettere all’esterno il proprio mondo o semplicemente di parlare senza parole».

© RIPRODUZIONE RISERVATA