Caravaggio, l’ultimo abbraccio alla piccola Fatou. Martedì il ritorno in Senegal

L’ADDIO. Lunedì 1° luglio in piazza Castello la comunità ha ricordato la ragazzina di 11 anni morta tre giorni dopo l’incidente in piscina.

La comunità di Caravaggio lunedì 1° luglio si è riunita in piazza Castello, di fronte alla scuola primaria Merisi, per ricordare Fatou Sarr, la ragazzina di 11 anni del paese, ma originaria del Senegal, che il 20 giugno è morta all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo un tragico incidente avvenuto tre giorni prima al Parco acquatico «Acquaneva» di Inzago (Milano), dove si trovava insieme al Grest dell’oratorio «San Luigi» della città.

Il sindaco: vicini a mamma e papà

Alle 18 si è tenuto un momento di raccoglimento e saluto alla undicenne, la cui salma partirà martedì, accompagnata dal papà e da un altro famigliare, per il Senegal dove sarà seppellita. Alla cerimonia erano presenti circa trecento persone, tra le quali i genitori della ragazzina – papà Bouba e mamma Sali – i compagni di classe, le maestre e gli amici del Grest.

«Siamo qua oggi tutti insieme per salutare Fatou – ha detto il sindaco Claudio Bolandrini –: è una tragedia che facciamo fatica ad accettare, ma come una grande famiglia siamo qui per esprimere le nostra vicinanza a papà Bouba e mamma Sali». «È una grande emozione vedere così tanta gente – ha detto papà Bouba Sarr - non dico che mi sento felice, ma quanto accaduto è meno pesante da sopportare». Alla fine della cerimonia sono stati rilasciati in cielo dei palloncini bianchi biodegradabili. Fatou aveva frequentato la classe quinta dopo essere arrivata lo scorso ottobre a Caravaggio insieme alla mamma per ricongiungersi con il padre. Il suo sogno era laurearsi in Italia, diventare carabiniere per poi tornare a vivere sull’isola senegalese di Betany dove era nata e cresciuta.

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