Carabinieri, 35 rinforzi: ora più pattuglie

L’ORGANICO . Da giovedì in servizio i militari freschi di corso. Il colonnello Nervi: «Obiettivo prevenzione e sicurezza». Arriva il «Reparto per la tutela agroalimentare»: in futuro sarà in via Cassina. Caravaggio e Clusone, nuove caserme.

Trentacinque nuovi carabinieri freschi di corso di formazione entreranno in servizio da giovedì nella Bergamasca: i rinforzi saranno distribuiti in tutto il territorio provinciale, tra 26 stazioni e le due tenenze dell’Arma, e avranno compiti prettamente operativi. In questo modo il numero di carabinieri in servizio nella nostra provincia arriverà a circa 600, con un dato che andrà così a risalire al 2% sotto l’organico previsto in base alla popolazione, per raggiungere il quale mancano in realtà soltanto alcune decine di militari, che dovrebbero comunque arrivare nei prossimi mesi.

«Con questi rinforzi si va verso un organico che va incontro alle esigenze e alle aspettative della popolazione bergamasca – conferma il colonnello Alessandro Nervi, comandante provinciale dei carabinieri – e che andrà ad accrescere il numero di pattuglie sul territorio e aumentare la sicurezza e la prevenzione, aspetti cui noi tutti puntiamo».

Tutte le quattro compagnie dell’Arma – Bergamo, che è anche la sede del comando provinciale, Treviglio, Clusone e Zogno, da cui dipendono le stazioni, e le due tenenze di Seriate e Zingonia – sono interessate dai nuovi arrivi. Dal 2021 a oggi, dunque dalla ripresa dei corsi di formazione che erano stati congelati per via della pandemia da Covid-19, nella nostra provincia sono arrivati qualcosa come 80 nuovi carabinieri.

La tutela agroalimentare

Ma il rinfoltimento dell’organico non è l’unica novità che riguarda l’Arma a Bergamo. Entro l’anno verrà infatti attivato il primo «Reparto per la tutela agroalimentare» dei carabinieri, che avrà competenza regionale e che sarà l’unico in tutta la Lombardia. Si tratta di un settore dell’Arma relativamente nuovo, operativo dal 2018, e che ha competenze nel settore dell’agricoltura, dell’agroalimentare e della pesca, con compiti in materia di sicurezza alimentare e di tutela del consumatore. La sede iniziale sarà a Orio al Serio, anche se nel giro di alcuni anni – probabilmente almeno tre – il nuovo reparto verrà trasferito all’interno della nuova struttura a disposizione dell’Arma in via Cassina, non lontano da piazza Sant’Anna, nello stabile che in passato aveva ospitato alcuni reparti territoriali della Guardia di finanza, ora radunati nell’area degli ex Ospedali Riuniti, accanto all’Accademia delle Fiamme Gialle. L’edificio in questione dovrà essere ristrutturato e all’interno verrà trasferita anche la stazione dei carabinieri di Bergamo Bassa, che attualmente ha sede in via Novelli, in un edificio che è stato di recente oggetto di sistemazione esterna (era stato rifatto il «cappotto»), ma che in futuro è destinato a non ospitare più la caserma dei militari. Per le tempistiche si parla di un arco temporale che varia tra i tre e i cinque anni: tanti di solito sono necessari, infatti, per ristrutturare edifici da destinare a caserme dei carabinieri. La stessa nuova struttura ospiterà anche alcune autorimesse e l’officina dell’Arma.

In provincia

A livello provinciale, inoltre, è anche in programma il trasferimento della caserma di Caravaggio, nella Bassa, che fa capo alla compagnia di Treviglio e che è attualmente ospitata in un vecchio edificio ormai non più idoneo per questo genere di servizio, mentre entro l’estate dovrebbe essere trasferita nella nuova sede anche la caserma della compagnia di Clusone, anch’essa attualmente ospitata in una struttura di via Venezia del tutto inadeguata per le attività dell’Arma e come sede di una compagnia che ha competenza territoriale sull’intera Valle Seriana e sulle relative valli secondarie, oltre che sull’Alto Sebino, anche con il nucleo operativo e radiomobile. La compagnia verrà trasferita, sempre a Clusone, nella ex sede della Comunità montana, per questo motivo adeguatamente ristrutturata.

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