Canonica, addio a Stefano Lombardini: «Donava i ravioli ai bisognosi»
IL LUTTO. Era titolare con il fratello dello storico raviolificio, venerdì 17 gennaio il malore in ufficio. Aveva 55 anni. Lunedì 20 gennaio i i funerali.
Era rimasto a lavorare oltre l’orario di ufficio nell’azienda di famiglia, il Raviolificio Lombardini srl di Canonica d’Adda. La moglie non vedendolo tornare a casa ha avvisato il fratello che è andato subito a controllare allo stabilimento in via Ramponi cosa fosse accaduto e l’ha trovato a terra senza vita, stroncato da un malore.
Così venerdì sera è morto all’età di 55 anni Stefano Lombardini che faceva parte della terza generazione di titolari dello storico raviolificio del paese, fondato nel 1957: «Siamo rimasti assieme fino alle 19,30 – racconta il fratello Luca di 61 anni –. Era tranquillo e non lamentava nessun problema. Anzi per noi è un periodo positivo perché dopo le difficoltà del periodo di Covid l’azienda è in ripresa. E proprio ieri sera (venerdì per chi legge, ndr) abbiamo definito i dettagli per una importante spedizione a un cliente arabo».
Il 55enne era residente a Canonica ma con la moglie Victoria condivideva anche un appartamento a Gorgonzola (Milano). E proprio qui venerdì sera la moglie, con cui pochi giorni fa aveva festeggiato l’ottavo anniversario di matrimonio, lo aspettava. Non vedendolo tornare e non ottenendo risposta alle sue chiamate al telefono ha iniziato a preoccuparsi e così ha avvisato il fratello che abita invece a Brembate: «Anche io l’ho subito chiamato – racconta Luca –. Vedendo che non mi rispondeva sono corso in azienda. Ho visto che l’auto era ancora fuori e che l’allarme non era stato innescato. Così sono salito negli uffici e l’ho trovato steso a terra all’ingresso del suo ufficio».
Donava ravioli a diverse associazioni, oratori, società sportive, enti di beneficienza del territorio: «Ma capitava anche – spiega il fratello – che persone bisognose ci suonassero al cancello dell’azienda per chiedere dei ravioli. E con Stefano sapevano che non sarebbero mai andate via a mani vuote»
Dopo aver dato l’allarme chiamando i soccorsi, il fratello ha provato a rianimarlo seguendo al telefono le indicazioni dell’operatore del 118. Dopodiché è intervenuta in via Ramponi un’ambulanza il cui personale ha continuato le manovre di rianimazione per poi però alla fine esser costretto a constatare il decesso del 55enne. Da tutti coloro che lo conoscono viene ricordato come un uomo amante della vita e delle auto, spiritoso, entusiasta e soprattutto generoso. Donava ravioli a diverse associazioni, oratori, società sportive, enti di beneficienza del territorio: «Ma capitava anche – conclude il fratello – che persone bisognose ci suonassero al cancello dell’azienda per chiedere dei ravioli. E con Stefano sapevano che non sarebbero mai andate via a mani vuote».
Nelle elezioni della scorsa estate Stefano si era candidato con la lista che aveva poi vinto facendo eleggere sindaco Riccardo Sonzogni, suo amico d’infanzia, recentemente dimessosi: «Se penso alle risate che ci siamo fatti insieme – racconta l’ex sindaco – mancherà a tutti». I funerali saranno celebrati lunedì 20 gennaioi, alle 14,45, nella chiesa parrocchiale di Canonica.
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