Cade da otto metri, 49enne di Cortenuova salvato dall’imbragatura
L’INCIDENTE. L’infortunio alle 9 alla «Daffi» di Isorella, nel Bresciano. L’operaio era su un cestello per fare manutenzione di un carroponte, indaga l’Ats.
I dispositivi di sicurezza c’erano. E hanno funzionato. E questo ha fatto la differenza tra raccontare un infortunio grave ma in cui la persona coinvolta non si trova in imminente pericolo di vita e dover purtroppo dare conto dell’ennesima morte bianca.
L’imbragatura che indossava e le cinghie di sicurezza ben allacciate hanno dunque salvato la vita ad un operaio di 49 anni di Cortenuova che lunedì mattina stava lavorando all’interno di una ditta di Isorella, nella bassa bresciana orientale, a ridosso del confine con Mantova.
La dinamica dell’infortunio
Tutto è accaduto poco dopo le 9 alla ditta «Daffi» di via dell’Industria. L’operaio bergamasco, dipendente di una ditta esterna, nato a Romano di Lombardia e residente a Cortenuova, era arrivato quella stessa mattina nell’azienda per effettuare la manutenzione di un carroponte. Per raggiungere le parti alte del macchinario da ispezionare ed eventualmente riparare si stava servendo di un braccio meccanico con un «cestello» che lo ha portato a circa otto metri di altezza.
Non è ancora chiaro quello che è accaduto, per fare piena luce sulla dinamica dell’infortunio sono al lavoro i carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda e i tecnici dell’Ats. Sembra che all’improvviso il sollevatore abbia avuto un guasto o un cedimento, si sia mosso all’improvviso in modo repentino, sbalzando il lavoratore oltre la barriera di protezione.
L’operaio è stato salvato dall’imbragatura
Per fortuna l’uomo era saldamente assicurato con l’imbragatura: il dispositivo ha retto e il 49enne dopo un salto nel vuoto di alcuni metri è stato bloccato dalle cinghie tese. Ha riportato un violento trauma alla schiena ed è rimasto appeso nel vuoto ma, per fortuna, non è precipitato violentemente a terra.
L’allarme lanciato dei colleghi
I colleghi lo hanno immediatamente soccorso e allertato il numero unico di emergenza 112 che ha inviato sul posto un’ambulanza, un’auto medicalizzata e anche l’elisoccorso decollato da Brescia. Il paziente, stabilizzato sul posto, è stato trasferito in elicottero agli Spedali Civili di Brescia dove resta ricoverato in prognosi riservata per i traumi subiti ma dove i medici hanno escluso l’imminente pericolo di vita.
Spetta ora agli investigatori dell’Arma e ai tecnici di Ats verificare come sia potuto accadere l’incidente, se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate e se ci siano responsabilità da attribuire. Per ora rimane la buona notizia che un operaio sbalzato nel vuoto da otto metri di altezza è stato efficacemente trattenuto dalle imbragature. E potrà personalmente chiarire molti dettagli.
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