Boltiere, a soli 20 anni Giorgia apre un bar durante la pandemia

Il «Baretto 2.0» si trova in vicolo Zenoni. La ragazza: «Spero diventi un luogo di aggregazione». Il sindaco: ha grinta per riuscire.

Bisogna avere tanta determinazione per aprire un’attività commerciale in un momento di grande difficoltà economica e sociale come quello attuale. Giorgia Zapperi è una ragazza di vent’anni che abita a Boltiere e recentemente ha aperto un locale, il «Baretto 2.0», che si trova in vicolo Zenoni. Tutto sommato ha avuto un bel coraggio a rilevare un’attività in questo periodo ancora di pandemia. Lei, durante il lockdown e anche subito dopo, ha lavorato sodo per poter portare a termine il suo obiettivo, il suo sogno: aprire e gestire un bar tutto suo. È interessante, però, sentire il racconto di Giorgia, dal quale emerge la caparbietà e la volontà di una ragazza ventenne, stante la situazione pandemica, di creare una propria attività. «Vengo da una famiglia che ha lavorato ed è impegnata tuttora nel settore della ristorazione. Mio papà Ezio e mio fratello Mirko gestiscono il locale “Baretto” a Sotto il Monte Giovanni XXIII e l’altro fratello, Andrea, fa lo chef in Spagna. Ritengo però utile chiarire che questa è stata una scelta mia – afferma Giorgia –. Ho fatto la scuola di pasticceria e svolto stage in diverse pasticcerie, però ho sempre desiderato fare la barista e proprio nel periodo di piena pandemia ho maturato questa scelta e mi sono data da fare cercando il locale e studiando un po’ le tecniche della ristorazione».

Ha avuto un valido e prezioso aiuto dall’Ascom-Fipe di Bergamo, prosegue la ventenne, «tanti consigli sono arrivati dalla famiglia, in special modo da Mirko, che mi segue con attenzione e che magari corregge qualche mio errore. Un po’ di lavoro per il rifacimento dei locali e un mese fa sono partita verso l’avventura. Così ho aperto il mio locale».

Gli obiettivi sono ben chiari: «Vorrei far diventare il mio bar un luogo accogliente per tutti, sia alla mattina per le colazioni, per la pausa di mezzogiorno, all’ora dell’aperitivo e alla sera spero diventi un ritrovo dove tanti giovani possano ascoltare musica, fare conoscenze e aggregazione». Il fratello Mirko ascolta con attenzione le parole di Giorgia: «Sono orgoglioso che abbia fatto questa scelta e spero che continui la nostra attività famigliare di baristi. Quando mia sorella mi ha parlato di questo suo desiderio ci siamo confrontati. Ho visto che aveva tanta volontà, passione e soprattutto determinazione. Questa strada non è semplice e bisogna impegnarsi molto per ottenere buoni risultati. Passo dopo passo ha superato i primi scogli sino a raggiungere la tanto attesa apertura. Mia sorella è sulla strada giusta».

Anche il sindaco di Boltiere, Osvaldo Palazzini, si congratula con la giovane barista: «Bisogna dare fiducia ai giovani, la mia concittadina ha avviato questa attività non facile soprattutto in questo periodo con tutte le normative da rispettare e far rispettare. Giorgia ha la giusta grinta per perseguire il suo sogno e sono certo che riuscirà con il suo lavoro a cogliere meritate soddisfazioni. Si può dire che, data la giovane età e la difficoltà dell’impresa, può essere da esempio per i nostri giovani».

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