Bergamo-Treviglio, c’è la prima offerta. Ed è quella di Autostrade Bergamasche

La gara. Ma il termine per la presentazione è stato spostato dalle 10 di venerdì 25 novembre al 12 gennaio. Già in campo la società che si è fatta promotrice dell’opera, ma potrebbe non essere la sola.

Il fischio finale della gara per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale tra Bergamo e Treviglio, o meglio tra il casello dell’A4 di Dalmine e la Bassa, è stato spostato alle 10 del 12 gennaio 2023, archiviate le libagioni natalizie e pure il Capodanno. Ma a sorpresa c’è chi è già sceso in campo, seguendo le prescrizioni della vecchia scadenza. Alle 10 di venerdì 25 novembre scadeva il termine originariamente fissato per la presentazione delle offerte e puntualmente ne è arriva una: quella di Autostrade Bergamasche.

Da Cal, Concessioni autostradali lombarde, la società concedente, arrivano due conferme. La prima: «Sì, abbiamo ricevuto un ’offerta». La seconda: «Il termine resta comunque fissato per il 12 gennaio». Decisione presa nel tardo pomeriggio di giovedì. preso atto che alle 17,30 non era pervenuto nulla da chicchessia, ma anche della «complessità della documentazione da predisporre per la formulazione dell’offerta» e soprattutto «dei numerosi chiarimenti forniti relativamente alla documentazione di gara». Gli ultimi sono datati 18 novembre «con i quali sono stati precisati anche numerosi aspetti tecnici e finanziari di dettaglio» si legge nell’avviso di proroga dei termini ancora disponibile sul sito di Cal.

Una mossa (quasi) a sorpresa

In sostanza, si potrebbe supporre che di fronte alla complessità della materia, per evitare ricorsi o altro, Cal abbia optato per una prudenziale proroga. La cosa, diciamo così, curiosa è che pare che nelle scorse settimane fosse stata proprio Autostrade Bergamasche a proporla, in ragione di qualche difficoltà tecnico-economica nella predisposizione dell’Ati, l’associazione temporanea d’imprese.

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E invece venerdì mattina proprio il soggetto promotore che sta lavorando da anni al progetto di collegamento tra il capoluogo e la Bassa si è mosso (quasi) a sorpresa presentando quanto necessario per partecipare alla gara, ribadendo così il proprio interesse a riconfermare il proprio ruolo e quindi a realizzare l’opera. «Confermiamo di aver presentato il necessario, abbiamo lavorato in modo intenso nelle scorse settimane per predisporre il necessario per un’Ati di qualità. I nomi?Ora non ne facciamo, ma siamo pronti a realizzare l’opera insieme a primari operatori del settore» conferma Antonio Sala, ad di Autostrade Bergamasche. Ma pare che non tutti i soci fossero a corrente della mossa: l’ultimo Cda si era svolto lunedì con un sostanziale accordo, ma ce ne sarebbe dovuto essere un altro mercoledì, poi saltato.

Ora tocca a Gavio?

Ora si aspetta l’eventuale arrivo di uno sfidante: molti dei chiarimenti richiesti nelle scorse settimane sono di un prestigioso studio milanese che starebbe lavorando a un’Ati con a capo la società autostradale Gavio, nome decisamente di peso. C’è tempo fino al 12 gennaio per capire se quella della Bergamo-Treviglio sarà una corsa a 2 o in solitaria. C’è invece tempo fino all’autunno 2027 per realizzare l’opera che il vincitore gestirà per 63 anni. Costo dell’operazione, 565 milioni Iva esclusa, 146 ce li mette la Regione.

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