Azzardo, nuova stretta sugli orari: nel mirino anche «Gratta & Vinci»

Ambito Treviglio. Dopo le sentenze del Consiglio di Stato che hanno promosso il regolamento contestato dagli esercenti, i Comuni annunciano nuove ordinanze.

Parte la controffensiva dell’Ambito di Treviglio contro il gioco d’azzardo patologico.

L’assemblea dei sindaci dei 18 Comuni della Pianura si è riunita martedì: la decisione presa è stata quella di dare il via ad una campagna di controlli affinché vengano rispettati sul territorio gli stop a sale e apparecchi da gioco dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 23 all’una. Questi orari erano stati imposti da ordinanze sindacali, la cui validità è stata recentemente confermata e avvalorata da alcune sentenze della giustizia amministrativa (l’ultima a fine settembre, quando il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Treviglio).

Nei prossimi giorni la società consortile Risorsa sociale (il braccio operativo dell’Ambito di Treviglio) darà il via ad un confronto con i comandi di polizia locale per definire la strategia comune da adottare. Strategia che potrà contare su un prezioso alleato, ossia la piattaforma Smart dei Monopoli: questa applicazione consente in tempo reale di monitorare il flusso di gioco in ciascuna sala del territorio e, di conseguenza, di controllare se in una determinata sala slot si sta giocando anche nelle fasce orarie in cui il gioco dovrebbe essere vietato. «Si badi bene – spiega il presidente dell’Ambito di Treviglio Fabio Ferla (sindaco di Calvenzano) – nessuno vuole demonizzare il gioco d’azzardo. Ciò che intendiamo contrastare è il gioco d’azzardo patologico che, come ormai dimostrato dalla letteratura scientifica, è favorito dalla continuità del giocare che noi intendiamo rompere».

Ferla: «Non siamo contro il gioco, ma contro la patologia e la continuità nel giocare»

Le ordinanze sindacali per l’applicazione delle fasce orarie erano stata emanate in applicazione del regolamento contro il gioco d’azzardo patologico che l’Ambito di Treviglio aveva varato nel 2019. Successivamente la Fit (Federazione italiana tabaccai) e l’As.tro (associazione intrattenimento) avevano dato il via a una battaglia legale che, inizialmente, sembrava stesse dando loro ragione grazie ad alcuni pronunciamenti del Tar (tribunale amministrativo regionale). Recentemente, invece, sono arrivate una serie di sentenze del Consiglio di Stato che hanno confermato la validità delle azioni messe in campo dai Comuni della Pianura. Forti di ciò gli stessi Comuni ora hanno anche intenzione di emanare nuove ordinanze. Non tanto sugli orari ma sulle attrazioni a cui imporre degli stop che, oltre alle slot machine, verranno estesi al «Gratta e Vinci» e al «10 e lotto» giocabile nelle tabaccherie: «Nel regolamento contro il gioco d’azzardo patologico – spiega Marcello Brambilla, responsabile dell’Ufficio di Piano – avevamo già previsto di intervenire anche su questi giochi. La giustizia amministrativa, però, ce lo aveva impedito. Ora, invece, potremo applicare degli stop anche al “10 e lotto” e “Gratta e Vinci” attraverso ordinanze che saranno pronte per l’inizio del 2023».

L’Ambito di Treviglio è all’avanguardia nella lotta alla ludopatia. Ha messo in campo dei progetti di «educazione fra pari» nelle scuole superiori: studenti di terza e quarta vengano istruiti da esperti del settore per educare i loro compagni di scuola di prima e seconda.

Prandina: «La patologia colpisce anche molte donne anziene in pensione»

Altre azioni avviate contro la ludopatia sono state l’istruire il personale dei patronati o dei sportelli Caritas a intercettare giocatori patologici; e, poi, il promuovere iniziative di sensibilizzazione come la mostra multimediale «No Gap», che sta facendo il giro della pianura e che è appena arrivata al centro commerciale di Treviglio: «Stiamo facendo tutto il possibile – commenta l’assessore ai Servizi alla Persona della Città di Treviglio Pinuccia Prandina – per contrastare questa grave problematica che, come dimostrano recenti sondaggi dell’Ats, colpisce anche molte anziane in pensione: arrivano a sperperare le risorse di una vita e ciò è drammatico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA