Auto imbrattate con lo spray: il vandalo è un cinquantenne
Cortenuova Si divertiva a prendere di mira le macchine nella zona industriale: individuato dalla polizia locale.
È stato pizzicato lo «sbombolettatore» di Cortenuova, un cinquantenne che si divertiva a imbrattare le auto parcheggiate nella zona industriale. La storia, che a tratti ha dell’incredibile, ha inizio qualche giorno fa. Luogo dell’accaduto è stata l’area artigianale «Le Galeazze», poco prima dell’omonima frazione sulla strada che porta a Romano di Lombardia. Usciti dal lavoro, alcuni dipendenti sono giunti ai parcheggi dove avevano posteggiato e proprie auto e si sono trovati una sorpresa non certo piacevole. Le macchine erano state colorate con della vernice spray verde, del tipo utilizzato dalle bombolette per usi professionali o, se si preferisce, per i giovani writer.
Non a caso il primo sospetto è ricaduto subito su uno o più ragazzi, magari annoiati dalle vacanze estive; una delle classiche «bravate» da adolescenti incoscienti, insomma. L’episodio si è però ripetuto, addirittura anche sulle stesse vetture, nei giorni successivi. Dalle ricostruzioni era parso evidente che le azioni di inciviltà venivano eseguite nel tardo pomeriggio, non lontano nel tempo dall’uscita dalle ditte. I proprietari delle auto imbrattate, in totale sei, si sono così rivolti alla polizia locale nel tentativo di trovare il responsabile dei vandalismi.
A questo punto la vicenda è stata posta sotto la lente di ingrandimento della Polizia intercomunale del Montorfano, nel Bresciano, che è convenzionata col Comune di Cortenuova per via dei precedenti incarichi e delle competenze maturate nella zona di Romano da parte del comandante Luca Leone. Quest’ultimo ha svolto le indagini per trovare il vandalo delle bombolette spray. Dopo alcuni giorni il responsabile è stato finalmente trovato e, con buona pace di chi aveva pensato si trattasse di un ragazzino, si è rivelato invece essere un uomo di 50 anni, un italiano residente proprio a Cortenuova. Interrogato sui motivi delle sue azioni, non avrebbe fornito ragioni precise, ma solo futili motivazioni. L’imbrattatore verrà denunciato all’autorità giudiziaria in seguito alle denunce delle persone le cui auto sono state imbrattate dallo spray verde, ma se il 50enne decidesse di risarcire i danni si potrebbe arrivare ad una risoluzione pacifica dell’accaduto con il ritiro, possibile ma non automatico, delle denunce.
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