«Aule troppo fredde»: fuori scuola per protesta 500 studenti a Treviglio

Disagi. La manifestazione all’istituto superiore «Archimede». I ragazzi lamentano temperature tra gli 11 e i 14 gradi. Il problema è al vaglio della Provincia: in programma un piano di efficientamento.

Troppo freddo in alcune aule dell’Istituto superiore statale Archimede di Treviglio, e così la mattina del 13 dicembre oltre 500 dei circa 900 studenti ha protestato con tanto di cartelli. Una manifestazione organizzata dai rappresentanti d’istituto, dopo il confronto in corso da alcune settimane con la dirigenza scolastica. Il dito comunque è puntato sulla Provincia, proprietaria dell’edificio e quindi responsabile della gestione dell’impianto di riscaldamento. «In alcune aule dell’Istituto le temperatura varia da 11 a 14 gradi – fa sapere una rappresentante d’istituto - e tutti gli alunni soffrono il freddo. La Provincia non risponde alle mail mandate dagli alunni, per richiedere la sistemazione delle pompe di riscaldamento». Una mail, con allegata la raccolta firma di 800 nominativi, è stata infatti inviata il 2 dicembre al Servizio edilizia scolastica della Provincia, nella quale gli studenti chiedevano una soluzione urgente al problema «penalizzante anche docenti e collaboratori scolastici per via di temperature inadeguate che compromettono il lavoro e la salute di tutta la comunità scolastica».

Dissenso senza preavviso

La natura del problema è nota da tempo e la dirigente scolastica, Chiara Pardi, spiega: «Abbiamo avuto problemi al sistema di riscaldamento, segnalati già da novembre alla Provincia. C’era un malfunzionamento delle pompe che si spegnevamo e non facevano ripartire la caldaia. I disagi in cinque aule al piano terra ci sono, i tecnici provinciali sono intervenuti ma non c’è stata per ora la soluzione effettiva al problema». In merito allo sciopero degli studenti la dirigente commenta: «Senza informarmi ufficialmente, gli studenti hanno deciso di fare la protesta e come dirigente non condivido questa forma di astensione dalle lezioni, senza che ci sia stata un’effettiva sottovalutazione del problema da parte della Provincia. Lunedì mattina alcune aule erano fredde, quindi sarebbe auspicabile che la Provincia tenesse accesa più a lungo la caldaia, soprattutto fra il sabato e la domenica».

L’intervento della Provincia

Dal settore Servizi edilizia scolastica della Provincia fanno sapere: «Il controllo dei tecnici viene effettuato quotidianamente con l’impianto funzionante in manuale, anche a partire dalle due e mezzo di notte, che a volte si blocca e genera appunto l’abbassamento della temperatura negli ambienti. L’Istituto Archimede rientra tra quelli che saranno sottoposti al progetto di efficientamento energetico con il controllo da remoto delle pompe di riscaldamento – ricordano dalla Provincia - : è programmato ma sarà realizzato da aprile in poi».

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