Arrestato con tre chili di hashish in casa: «Sono ludopatico»

CARAVAGGIO. Trentenne italiano preso dalla Mobile e dagli agenti del commissariato. Patteggiati 1 anno e 10 mesi.

Una fonte confidenziale ha permesso agli agenti della Squadra mobile della questura di Bergamo e del commissariato di Treviglio di rinvenire tre chili di hashish e arrestare un trentenne italiano con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio. I poliziotti, nella giornata di mercoledì, si sono presentati nella casa di Caravaggio dove il giovane, che lavora in un ristorante, vive con la compagna e la figlia.

La perquisizione mirata, a seguito della soffiata, ha quindi permesso di ritrovare i tre chili di hashish. La sostanza stupefacente si trovava dentro uno zainetto riposto in taverna. A seguito del sequestro il trentenne, incensurato, è stato quindi arrestato dagli agenti.

Giovedì 26 ottobre, in tribunale, l’italiano ha deciso di fornire la sua versione dei fatti, spiegando che purtroppo soffre di ludopatia. Il giovane ha quindi ammesso di aver fatto un errore, assicurando però di voler cambiare stile di vita per evitare le cattive frequentazioni. E questo perché, ha aggiunto, desidera stare vicino alla sua bambina, che è ancora piccola e che a suo dire necessita della sua presenza di genitore.

L’arresto è stato convalidato senza l’applicazione di misure cautelari, essendo anche il trentenne incensurato. Il giovane ha poi patteggiato la pena di un anno e dieci mesi, e 4mila euro di multa, con pena sospesa.

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