Ancora schiuma bianca nel canale. Gronda Sud, mistero sull’origine
A Morengo un nuovo episodio nello stesso tratto dello scorso anno, sopralluogo di Arpa e Carabinieri. Il sindaco: «L’attenzione sul problema è massima».
Il canale Gronda Sud si tinge, ancora una volta, di bianco. Nella giornata di sabato 1° gennaio una distesa di materiale schiumoso ha ricoperto il corso d’acqua nel tratto che attraversa il territorio di Morengo. Un fenomeno frequente, quello riguardante la formazione di schiuma lungo il canale scolmatore che, solitamente, è accompagnato da un odore molto simile a quello dello zolfo.
Diversi gli episodi che, lo scorso anno, si sono susseguiti sempre nel medesimo tratto . Dopo numerosi interventi e sopralluoghi condotti, in primis, dai tecnici di Arpa e del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca (l’ente che gestisce il canale realizzato con l’obiettivo di rendere più efficiente e sicura le rete idrica di deflusso delle acque di 24 Comuni del comprensorio, ndr), assieme ai carabinieri del Nucleo Forestale, l’allarme sembrava, in un primo momento, essere rientrato.
Per cercare di definire le modalità di intervento, e per capire quale potesse essere l’origine del problema, era stato istituito, su iniziativa dell’Amministrazione di Morengo, anche un tavolo di lavoro che ha coinvolto Provincia, Consorzio di Bonifica, Ats e Arpa. Ieri, invece, la densa coltre di schiuma bianca è tornata a manifestarsi coprendo le acque che corrono nel canale Gronda Sud. «Mercoledì – spiega il sindaco di Morengo Amilcare Signorelli – mi è stato segnalato un episodio dall’entità minore rispetto a quelli passati. Oggi (leggi ieri, ndr), come ho potuto constatare personalmente, si è ripresentata la schiuma. Non era alta come quella delle volte passate ma era, comunque, parecchia: per verificare la presenza di sversamenti – aggiunge – sono state effettuate verifiche risalendo a nord del canale».
Sul posto, assieme al primo cittadino, c’erano, sabato, i Carabinieri, i tecnici di Arpa, i quali hanno monitorato la zona ed effettuato dei campionamenti, e la direttrice del Parco del Serio Laura Comandulli. «Come abbiamo dimostrato più volte, e come lo dimostra, anche, l’intervento tempestivo nella giornata – prosegue Signorelli – l’attenzione su questa vicenda, da parte dell’Amministrazione comunale, è massima. È chiaro che le ricadute ambientali derivanti da questi sversamenti sono importanti. L’auspicio è, dunque, che si riesca a scrivere, una volta per tutte, la parola fine». Poi, l’appello del sindaco a «segnalare episodi del genere a chi di dovere e in maniera tempestiva non, come spesso accade, attraverso i social in quanto l’intervento, se eseguito tardivamente, rischia di vanificare gli sforzi fatti finora».
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