Amazon di Cividate, Cgil: «Verbale siglato con Cisl riguarda solo 65 lavoratori»
LA PROTESTA. La Cgil specifica: «Non è un accordo, ma un verbale di avvio di un percorso che non è nemmeno concluso».
Il 17 luglio, a Cividate, si è svolto il primo sciopero in un magazzino Amazon della provincia di Bergamo, indetto da Filt-Cgil. A questo è seguito un verbale, firmato dall’azienda con Cisl, che riguarda però solo una parte dei lavoratori del magazzino.
È la precisazione di Pierluigi Costelli di Cgil Bergamo: «Non è un accordo, ma un verbale di avvio di un percorso che non è nemmeno concluso. Andrebbe sottolineato che riguarda solo 65 lavoratori sui 1.060 dipendenti diretti, a cui si aggiungono oltre 1.800 contratti in somministrazione attivati a Cividate nel 2023, coinvolgendo solo una piccola parte dei lavoratori del sito».
«Amazon - aggiunge Costelli - ha scelto di avviare un esame congiunto solo con un sindacato, quello che preferiva, quando invece il contratto nazionale prevede che siano presenti i rappresentanti di tutte le sigle (e la Cgil ha la maggioranza relativa): questo è gravissimo».
La Filt-Cgil conta oltre 130 iscritti a Cividate, cioè più di uno su dieci tra i lavoratori stabili, e da due anni, dal giugno 2022, è riuscita a nominare diversi Rsa, i Rappresentanti sindacali aziendali interni, che ad oggi sono cinque.
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