Altro furto in casa a Cividate: i ladri entrano dal lucernario
NUOVO EPISODIO. Dopo il raid di sabato nell’abitazione di due 90enni, lunedì sera altro colpo. Caccia a un’Audi 6
Sembra non avere pace la zona residenziale a nord di Cividate al Piano. Dopo il furto messo a segno alle 21.30 di sabato in via Roverella, nella villetta di due coniugi novantenni, che al momento del colpo si trovavano all’interno della loro abitazione, lunedì sera a poche centinaia di metri, in via Gramsci, i malviventi hanno dapprima tentato di introdursi in una villa, allontanandosi dopo che è entrato in funzione l’allarme, e poi hanno preso di mira un’altra abitazione dove sono riusciti nel loro intento. In questo caso i ladri non hanno esitato ad arrampicarsi sul tetto della villetta scardinando il lucernario. In questo caso i proprietari erano assenti.
Si cerca un’Audi A6 grigia
I malviventi hanno danneggiato, oltre all’abbaino, anche il tetto. L’orario del raid sempre lo stesso: attorno alle 21.30, momento in cui sul gruppo del controllo di vicinato era stata segnalata la presenza di un’Audi A6 colore grigio chiaro con i fari spenti e il motore acceso proprio davanti alla villetta presa di mira. Probabilmente, approfittando anche del trambusto creato dall’impianto d’allarme della casa presa di mira pochi minuti prima, i ladri hanno agito indisturbati. Al momento, stante il fatto che i proprietari stanno rientrando da una vacanza, non è stato possibile quantificare l’entità del furto messo a segno, a parte i danni provocati al tetto e al lucernario.
Secondo alcune testimonianze, pare che la tecnica utilizzata dai malviventi sia quella di suonare il campanello. L’assenza di risposta costituirebbe una sorta di lasciapassare e i ladri avrebbero così il via libera ad entrare.
Il sindaco di Cividate Giambattista Forlani spiega che «dopo le varie segnalazioni la polizia locale sta svolgendo il monitoraggio di tutte le targhe dei veicoli che sono transitati in paese, e questo grazie al servizio di video sorveglianza. Ciò che possiamo dire al momento è di avvertire immediatamente il 112 in caso di sospetti e soprattutto, avvertire anche i gruppi di vicinato mediante messaggi via whatsapp».
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