Allo «sguardo volante» di Martori il premio dei paracadutisti
Osio Sopra. Appassionato di lanci e di riprese in volo, il 54enne ha ottenuto il riconoscimento all campionato italiano di paracadutismo che si è tenuto nelle Marche.
Da tremila e 300 metri di altezza, e in caduta libera a 200 chilometri orari, ha saputo filmare le coreografie aeree dei suoi compagni così bene da guadagnarsi il primo premio come Miglior Videoman del Campionato italiano di paracadutismo svoltosi all’aeroporto di Fano, nelle Marche. Un successo inaspettato quello di Massimo Martori, paracadutista di 54 anni di Osio Sopra, che va ad aggiungersi al primo premio ottenuto dal suo team chiamato «Why not» nella specialità RW4 categoria Intermedi (è la categoria prima della categoria Assoluti che è la più alta).
Un veterano dell’aria
Martori ha una vera passione per il volo: è un paracadutista esperto con alle spalle più di 2.100 lanci (come i suoi compagni Davide Pomati, Luca Angoletta, Massimiliano Filippini e Maddalena Chiaudrero) e detiene anche il brevetto di pilota PPL (Private pilot license). Tutta la squadra si è preparata all’evento allenandosi per mesi all’aeroporto di Cremona Migliaro. Il cinquantaquattrenne, essendo il videoman del team, non ha partecipato ovviamente alla formazione delle composizioni in aria (da effettuare nel tempo di gara di 35 secondi e prestabilite durante l’estrazione a sorte nel pre-gara).
Le tecniche di ripresa
Ma per lui, che ha filmato il tutto con due videocamere sul casco, le difficoltà non sono certo mancate: «Quando ci si lancia dall’aereo - spiega - si deve cercare di stare il più vicino possibile alla squadra, in modo di filmarla al meglio, senza però finirci contro. Per ottenere maggiore punteggio bisogna inoltre preoccuparsi di riprendere al meglio gli attacchi delle mani. Molto importante infine, per ragioni di sicurezza, è evitare le zone di depressione che si creano solitamente sotto il team in formazione». Alla fine comunque tutto è andato al meglio: Martori (che ha realizzato un video spettacolare di cui oggi pubblichiamo dei fermo immagine) e «Why not» hanno raggiunto il massimo dei risultati. Il prossimo obbiettivo sarà partecipare, nel 2023, ai campionati assoluti che sono considerati un po’ la seria A del paracadutismo.
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