Addio a Livio. Famiglia, motocicletta e montagna le sue più grandi passioni

IL RICORDO. I nipoti di Livio Martinelli, il muratore di 56 anni di Covo deceduto domenica 2 marzo mattina a Martinengo dopo essersi scontrato in moto conto un’auto, lo ricordano come un uomo molto vicino ai suoi famigliari.

«Era una persona veramente fantastica: bella, solare, sempre con la voglia di scherzare. Per noi è stato come un secondo padre». Così alcuni dei suoi sei nipoti hanno voluto ricordare Livio Martinelli, il muratore di 56 anni, di Covo, deceduto domenica 2 marzo mattina a Martinengo dopo essersi scontrato conto un’auto sulla ex strada statale 498 Soncinese. Il cinquantaseienne viene descritto come un uomo molto vicino ai suoi famigliari, e in particolare ai suoi nipoti, figli delle sorelle della moglie Loredana, 51 anni. «Alla famiglia – ricordano ancora con le lacrime agli occhi i suoi nipoti – dedicava la maggior parte del tempo libero».

La montagna, grande passione

Un’altra parte era riservata proprio alla moto, «la sua più grande passione – continua uno dei nipoti – oltre alla montagna. Da quanto mi ricordo io, una moto l’ha sempre avuta. Ne ha cambiate tante negli anni ma non ha mai pensato a rinunciarci. Si sentiva sicuro e, finora, non gli era mai successo nulla di grave». I famigliari di Martinelli ancora non riuscivano a rendersi contro della tragedia accaduta: «Mi sembra di stare vivendo un incubo – afferma una cognata –. Io non riesco a capire come possa essere accaduta una cosa simile. L’incidente è successo su un rettilineo e le condizioni di visibilità erano ottime. Forse l’automobilista non ha visto Livio perché aveva il solo negli occhi».

La camera ardente di Martinelli è stata allestita a Romano, nella Casa del commiato delle onoranze funebri «Bonomelli», in via Antonio Tadini 35. E sono state tante le persone recatisi qui ieri per fare le condoglianze ai famigliari. Domenica la moglie del cinquantaseienne, in evidente stato di choc, non se l’è sentita di dire nulla. In braccio ha tenuto per lungo tempo l’amata cagnolina Molly, che aveva adottato insieme al marito circa due anni fa: «Lo zio Livio era molto affezionato a Molly – racconta ancora un nipote –. Era un po’ la loro piccola». I funerali saranno celebrati martedì nella chiesa parrocchiale di Covo.

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