Abitazioni svaligiate con le chiavi rubate sulle auto: 2 condanne

LA SENTENZA .Tra fine 2022 e giugno 2023 messi a segno una decina di colpi. Furti sulle vetture: titolari risarciti, querele ritirate. Imputati puniti solo per i raid nelle case.

Rubavano sulle auto parcheggiate fuori da centri commerciali, sagre e ristoranti. E, quando nell’abitacolo trovavano le chiavi di casa, grazie al nome e all’indirizzo stampato sul libretto di circolazione, facevano un blitz a casa del proprietario della vettura e gli svaligiavano l’abitazione. Per i furti sulle macchine hanno risarcito i titolari, che hanno ritirato la querela. Per i raid nelle case invece si procede d’ufficio e venerdì, in abbreviato davanti al gup Riccardo Moreschi, è arrivata la condanna per 2 dei 4 presunti autori: 5 anni e 4 mesi per Demis Renardo, 25 anni, residente a San Paolo d’Argon, attualmente in carcere; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Cristal Zepp, 25 anni, di Cenate Sotto.

I due devono rispondere di una decina di colpi messi a segno su auto e in abitazioni tra la fine del 2022 e il giugno del 2023 in città e a Brusaporto, Cavernago, Fontanella, Zandobbio, Costa di Mezzate, Nembro e Bolgare.

A ottobre i carabinieri avevano eseguito tre ordinanze di custodia in carcere per Zepp, Renardo e G. R., 28 anni, residente nel campo nomadi di Trescore. Nessuna misura invece per J. L., 24 anni, anche lui del campo nomadi di Trescore, che però era già in carcere dopo l’arresto per un furto il 15.6.23 a Bolgare (spariti monili, orologi e contanti per 2.000 euro).

Come si svolgeva l’azione dei ladri

Agivano solitamente su due auto, una Skoda Octavia e un’Audi A3 cui venivano applicate targhe clonate di vetture dello stesso modello. Non solo, alle carrozzerie delle due auto veniva modificato il colore attraverso la tecnica del «wrapping», e cioè la copertura tramite una pellicola.

A un certo punto i carabinieri della Sezione operativa di Bergamo erano riusciti a monitorare i movimenti delle auto dopo aver piazzato un Gps e una telecamera interna per vedere i volti. Tramite i tracciati si sono così ricostruiti i colpi, mentre le immagini hanno svelato gli autori.

La sera del 10 giugno 2023 un’abitazione di Nembro viene svaligiata mentre il titolare è a cena alla «Cascina Fuì» di Costa di Mezzate. Nel pomeriggio del 1° giugno, nel parcheggio delle scuole medie a Brusaporto, da una Opel Karl sparisce la borsa della proprietaria. La sera dello stesso giorno, a Cavernago, mentre è al bowling un 41enne riceve la telefonata della moglie: due uomini avevano tentato di entrare nella loro casa a Fontanella. L’uomo si accorge che dalla sua auto sono sparite le chiavi dell’abitazione. Il 3 giugno, in via delle Cave a Zandobbio, da una Smart Coupè vengono rubati la carta di circolazione e i telecomandi dei cancelli dell’azienda e da un’Alfa Romeo Giulia carta di circolazione e chiavi di casa mentre il proprietario è a una sagra. La sera, lui trova la casa in via Pirovano a Bergamo in disordine: è sparita una collanina d’oro. Il 4 giugno furto in casa di una 89enne, in via Guerrazzi a Bergamo. I ladri trovano la chiave della cassaforte e le rubano monili per 33 mila euro.

Il pm Emanuele Marchisio aveva chiesto 6 anni e 2 mesi per Renardo e 5 anni e 8 mesi per Zepp. I difensori hanno depositato le remissioni di querele e invocato il minimo della pena per i furti nelle abitazioni. Per Renardo, l’avvocato Rosalba Cannone ha depositato l’istanza di arresti domiciliari.

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