A Canonica d’Adda l’addio a Stefano Lombardini: «Una persona buona»

IL LUTTO. Il parroco don Andrea Bellò ha ricordato la generosità dell’imprenditore morto a causa di un malore mentre si trovava nel raviolificio di famiglia.

Grande commozione a Canonica d’Adda per l’ultimo saluto a Stefano Lombardini, l’imprenditore morto a causa di un malore nella serata di venerdì 17 gennaio, mentre si trovava nel raviolificio di famiglia. Il parroco don Andrea Bellò ha ricordato come Stefano fosse «una persona buona e generosa, che distribuiva il suo tempo, la ricchezza principale in questo periodo dove tutto è frenetico. Lui era così, se passavi dalla sua azienda ti diceva: “Vieni che beviamo un caffè e parliamo un po”».

Il parroco ha raccontato poi della sua generosità: Stefano Lombardini era noto sul territorio per le diverse donazioni di ravioli e non solo, destinati ad associazioni, società sportive, oratori e persone bisognose d’aiuto. «Chissà in quanti in paradiso lo hanno già riconosciuto e hanno detto: “Lui è una persona buona”. Ci ha lasciato una realtà importante, ossia che nella vita ci sono valori più importanti di qualsiasi altra cosa».

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