Le borse del White con i tessuti di recupero di Albini 1876

I tessuti di Albini 1876 sono utilizzati per la realizzazione di shopper e
all’interno della London show Rooms del British Fashion Council.


Tracciabilità dell’intera filiera produttiva, trasparenza dei processi e responsabilità sociale sono requisiti del modus operandi di Albini Group, per creare una nuova consapevolezza sociale e ambientale.
La sostenibilità è per Albini Group un argomento che coinvolge l’azienda nella sua totalità, nessun ambito escluso. Si tratta di un modo diverso di operare: dalla ricerca e selezione delle materie prime alle scelte manageriali di trasparenza dell’azienda, dalla gestione della comunicazione alle collaborazioni con partner costantemente attivi in questo ambito. A conferma di questo, la rinnovata collaborazione di Albini 1876, brand di Albini Group, per la nuova edizione di White Milano, il tradeshow di riferimento per il womenswear internazionale nel cuore della Milano Fashion Week. Una partnership nata anni fa, basata sulla condivisione dei valori di creatività e sostenibilità come i veri motori in grado di guidare l’intero settore verso una moda sempre più cosciente e contemporanea.

Per questa edizione Albini 1876 ha fornito i tessuti utilizzati per la realizzazione delle shopper di White Milano, in una piena ottica di economia circolare . «Tutti i tessuti selezionati derivano infatti da left-over di passate produzioni e sono stati trasformati da White Milano in borse trendy e sostenibili» commenta Fabio Tamburini, ceo di Albini.

I tessuti di Albini 1876 sono presenti anche all’interno della London show Rooms del British Fashion Council, un pop-up showroom che si pone come obiettivo la promozione di 11 british designer emergenti fuori dal panorama della moda londinese.

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