Cividini, lavorazioni top e nuova crescita in Giappone

ALLA SETTIMANA DELLA MODA DI MILANO. Una moda concreta, consapevole. Cividini tira dritto con l’alta qualità, uno stile dal lusso mai strillato, il solito «modus operandi» dove non è l’effimero o l’apparire che conta ma la permanenza, non è la tendenza ma la consistenza e soprattutto il contenuto qualitativo e di design di prodotti pensati per durare nel tempo.

La nuova collezione A/I presentata da poco a Milano esprime al massimo il suo know-how fatto di tradizione artigiana magliaia, tessuti pregiati e di maestria sartoriale, scegliendo quanto di meglio il mercato offra per le materie prime e la cura delle lavorazioni.

Ecco quindi un cappotto dal perfetto taglio da sarto in panno di alpaca e lana rinnovato dall’imprevista chiusura con zip oppure in morbido beaver di lana dalla caduta impeccabile. «Una novità di stagione riguarda l’impiego proprio di un tessuto beaver, tipico per la confezione di cappotti, ma realizzato con filato di alpaca con un doppio risultato: una mano morbida come una carezza e una lucentezza molto particolare che dà al prodotto finito un aspetto luxury altrimenti inarrivabile» spiega Piero Cividini.

Un guardaroba femminile dove i pantaloni hanno una linea diritta e le gonne sono a tubo con lunghezza alla caviglia oppure ampie e percorse da pieghe di diversa profondità dalla cintura all’orlo. «Inoltre per la maglieria abbiamo messo a punto, in collaborazione con uno dei nostri principali fornitori, una speciale ritorcitura del filato di cashmere che partendo da un’altissima qualità della materia prima ci ha consentito di ottenere degli aspetti “tricot” pur in presenza di un peso molto contenuto». Ricerca che ha permesso di realizzare capi estremamente leggeri: «L’aspetto è voluminoso ma il peso è contenuto: non oltre i 350 grammi a capo finito».

Buone notizie per la parte commerciale: «Abbiamo firmato un contratto di importazione e distribuzione con la ditta giapponese Coronet appartenente al gruppo Itochu, che espanderà ulteriormente la presenza di Cividini su quel mercato con un piano di aperture di negozi monomarca che porterà nel giro di alcuni anni la presenza del marchio a superare i 100 punti vendita complessivi».

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