Moda e tendenze / Bergamo Città
Mercoledì 23 Ottobre 2024
Bon ton sartoriale, Chiara riparte con Blù Tailormade
LA STORIA. Si occupava dello stile di un brand di beachwear nel Comasco. Dal 2021 la voglia di farcela da sola: nasce una linea di capi unici artigianali.
La sua è una donna senza tempo, con l’eleganza silenziosa delle signore che curano i dettagli. Chiara Pezzotta la racconta con velluti e sete pregiate, un archivio di geometrie e fantasie che ha raccolto negli anni, in una vita passata nella moda. «A fare tutt’altro, anche se poi alla fine lo stile, la direttrice che seguo, è il medesimo» dice.
Bergamasca 47enne, per 22 anni ha diretto l’ufficio stile e prodotto nell’azienda di famiglia: «Il brand si chiamava “Domani”, la sede era a Como: disegnavo costumi, mi sbizzarrivo con la fantasia, nella scelta delle fantasie e degli abbinamenti colore - racconta -. Il Covid del 2020 ci ha tagliato le gambe, una crisi che è andata avanti nel nostro comparto e che non ci ha dato altra possibilità che terminare l’attività». Una chiusura che Chiara ha visto come opportunità: «Ho deciso di ripartire, di reinventarmi: sono stati anni di cambiamento per molti e le competenze che avevo maturato negli anni mi hanno dato la forza di provarci, da sola - spiega -. Il sogno c’era sempre stato e ho pensato di avviare un’attività più a misura personale, creando una linea sartoriale che mi permettesse di fare ricerca, di curare il lavoro: dall’idea stile al modello fino alla manifattura del capo».
Incontri con altre professioniste le hanno dato la forza di provarci: «Mi affianca una modellista e ho trovato un laboratorio per la produzione di capi - continua Chiara -. Così è nato Blù Tailormade, capi confezionati su misura e su ordinazione». In collezione una trentina di modelli, per un look completo di stagione: «Ogni capo è personalizzabile, è possibile scegliere la stoffa, la fantasia, i colori; eventualmente definire dei dettagli preziosi insieme, valutare gli accessori e gli abbinamenti».
Capi sartoriali e cura del dettaglio
Per una moda che si fa e vive più lentamente, che si oppone al fast fashion con una qualità che parte dalla ricerca e che valorizza l’elemento sartoriale e il fatto a mano come pezzo unico, se lo si desidera. «L’atelir è in via Zambonate 81, a Bergamo, le collezioni le presento organizzando degli eventi privati: questo permette una maggiore cura della cliente e delle sue esigenze, un’attenzione all’outfit nella sua globalità».
Con capi dal taglio classico e dalle forme pulite: «Una moda che non passa di moda - gioca con le parole Chiara -. Linee che dalla quotidianità sanno trasformarsi in capi speciali con un dettaglio in più. L’eccellenza del capo sartoriale che si distingue per il suo fitting e l’alta qualità delle stoffe e delle passamanerie mi permette di vestire le donne che vogliono capi speciali per ogni occasione».
«Una donna elegante, dallo stile mai sopra le righe - dice Chiara -. La mia ribellione, in questa epoca strana, è la raffinatezza»
Un lavoro che è in mezzo tra quello della stilista e della sarta: «Vesto le signore, donne esigenti che conoscono materiali e lavorazioni, che scelgono un modello e lo vogliono modificato secondo le loro esigenze». Per il capo di tutti i giorni e per quello da cerimonia: «Nella qualità non c’è la distinzione, con l’attenzione ai dettagli e agli accessori». E qui Chiara rispolvera un archivio di anni di disegni e fantasie: «Stampe esclusive per sete eccellenti: ancora collaboro con gli artigiani di Como e realizzo abiti e foulard. Ho cartelle con centinaia di disegni acquisiti negli anni, la storia della moda che passa attraverso pochette, scialli e foulard, ma anche abiti, giacche e ampie gonne».
«Stampe esclusive per sete eccellenti: ancora collaboro con gli artigiani di Como e realizzo abiti e foulard»
Un progetto che dal 2021 la impegna a tempo pieno, mentre si destreggia tra lavoro e casa, con due figlie di 14 e 18 anni: «Per questa stagione in arrivo, la collezione gioca con i velluti per tailleur in costa francese dal gusto anni Settanta - spiega Chiara -. In collezione anche tre cappotti dai tagli diversi: uno corto, uno lungo e uno più ampio. Un occhio sempre alle vestibilità più generose, sarà l’anno dei ricami con palette di colori che vanno dal panna al verde bosco fino all’ocra e all’immancabile bordeaux». La seta anche per camicie bon-ton, la maglieria è in cashmere: «Una donna elegante, dallo stile mai sopra le righe - dice Chiara -. La mia ribellione, in questa epoca strana, è la raffinatezza».
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