Bagutta al Pitti Next
«Bellezza e identità»

Il brand della famiglia Gavazzeni sceglie Pitti Next per guardare al futuro.

È la formula digitale della fiera più importante per il mondo del fashion. Bagutta ha scelto di partecipare a Pitti Next, vetrina virtuale che mostrerà online le prossime collezioni a buyer di tutto il mondo:: una piattaforma che connetterà il mondo della moda con le aziende, in grado così di fissare appuntamenti, call e avviare ordini con distributori e showroom. «Si tratta di una buona opportunità, è la dimostrazione che il sistema vuole ripartire, con le dovute garanzie - spiega Antonio Gavazzeni -. Bagutta è tornata in attività appena ci sono state le autorizzazioni a procedere Ora bisognerà capire quale sarà la risposta dei mercati La situazione, come è chiaro a tutti, è difficilissima, ma nello stesso tempo c’è un grande bisogno di rialzare la testa».

Perchè «c’è voglia di bellezza - continua Gavazzeni -. Tutto si sta muovendo lentamente sia in Europa sia in Italia. L’Asia è più dinamica. Abbiamo ridotto del 30% le collezioni della primavera/estate e ci stiamo concentrando, con i nostri stilisti Pietro di Matteo e Vanna Quattrini, sull’autunno/inverno». Che significa collezioni dal taglio sartoriale, da un’eleganza casual-chic, con colori e stampe: «Non solo camicie, che restano il nostro core business, ma anche giacche decostruite per l’uomo, abiti dallo stile urban-chic per la donna, e una collezione che punti alla qualità e al buon servizio». Servizio che significa esserci nel mondo digitale, «spingendo sulla creatività, la qualità, senza mai snaturarsi, fedeli alla propria identità che è fatta di passione e ricerca di tessuti, esclusivi, disegni e stampe. «Bagutta resta con i piedi per terra, radicata ai suoi valori. È un po’ come l’identità bergamasca: ora più che mai è salda e ha terreno fertile per tornare a crescere».

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