Volete fare sport? Benissimo
«Ma prima un check up»

I consigli dell’esperto: «Non possiamo inventarci atleti. Innanzitutto bisogna cercare di riprendere a fare attività sportiva con intelligenza e gradualità. Che si tratti di corsa, nuoto, bici o trekking, è importante calibrare bene e fin da subito la propria preparazione».

Ci siamo, ecco le vacanze. In questo periodo dell’anno, complice il maggior tempo libero a disposizione, in molti approfittano per riprendere a fare sport. Se anche voi siete tra questi, per evitare brutte sorprese, meglio seguire qualche utile consiglio. Come quelli che abbiamo chiesto al dottor Fabrizio Centonze, specialista in Cardiologia e Medicina dello sport, responsabile dell’Unità di Riabilitazione cardiologica del Policlinico San Marco e direttore sanitario di «Sport medicine-Smart clinic», nuovo centro di medicina dello sport del Gruppo San Donato all’interno di Oriocenter (di fianco a Smart clinic), dove è possibile sottoporsi ad accertamenti clinici e strumentali e visite di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non.

Dottor Centonze, qual è il primo passo per ricominciare o cominciare a fare attività fisica in modo corretto e sicuro?

«Non possiamo inventarci atleti. Innanzitutto bisogna cercare di riprendere a fare attività sportiva con intelligenza e gradualità. Che si tratti di corsa, nuoto, bici o trekking, è importante calibrare bene e fin da subito la propria preparazione, capire come dosare il proprio fisico e il proprio allenamento. Per fare tutto questo innanzitutto dobbiamo cercare di capire come stiamo».

Quali sono gli esami utili per valutare effettivamente le nostre condizioni fisiche in vista dell’attività sportiva?

«Prima di fare attività sportiva, a qualsiasi livello, sarebbero consigliabili alcuni controlli. Innanzitutto degli esami del sangue, semplici e poco costosi, come emocromo, sideremia, elettroliti completi per valutare se si sia anemici o se ci siano carenze di ferro o di minerali. Importantissima è poi la visita medico-sportiva, che prevede oltre ai classici rilievi antropometrici (peso, altezza, Bmi), che comunque forniscono già delle indicazioni sul da farsi (calare di peso etc.), anche la rilevazione della pressione arteriosa e l’esecuzione di un elettrocardiogramma. Se si hanno più di cinquant’anni (o se si superano i 40 ma si ha la pressione arteriosa alta o il diabete) meglio anche un test sotto sforzo, ovvero un test in cui durante lo sforzo (di solito su una cyclette) si può vedere come si comporta il nostro apparato cardiocircolatorio monitorizzando in diretta l’elettrocardiogramma e misurando in contemporanea l’andamento pressorio sotto sforzo».

Una volta «superati» gli esami, come si può impostare il piano di allenamento?

«L’ideale sarebbe sempre farsi consigliare da un esperto della disciplina che vogliamo intraprendere. Questo non solo per ottenere risultati migliori ma soprattutto per poter conservare il più possibile l’integrità fisica ed evitare traumi».

E per quanto riguarda l’alimentazione? Quali regole bisogna seguire prima e dopo l’attività fisica?

«La nutrizione in estate è già un po’ problematica di per sé. È ovvio che dobbiamo pensare soprattutto a idratarci perché in estate sudiamo molto per disperdere il calore e quando sudiamo perdiamo oltre all’acqua anche i sali minerali. Bisogna bere acqua prima, durante e dopo attività fisica. Ma l’acqua non basta. Bisogna reintegrare anche i sali minerali e le vitamine, privilegiando frutta, insalate etc. Anche in questo caso, comunque, l’apporto nutrizionale varia a seconda dell’attività. Meglio – diversamente da come si fa- privilegiare i pasti al mattino e pranzo lasciando alla sera solo cibi freschi, insalate, verdure etc. Evitare i carboidrati serali. Se si svolgono attività intense che superano l’ora avremo bisogno (come nelle altre stagioni dell’anno) del giusto apporto di carboidrati e di grassi nonché di un ripristino di una giusta quota di proteine dopo l’attività per fare riprendere anche i nostri muscoli. Questi accorgimenti (idratazione, sali e giusto apporto proteico) evitano affaticamento muscolare eccessivo, crampi, lesioni, stiramenti, etc».

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