Stanchi degli occhiali? La chirurgia refrattiva può aiutare

LA NOVITÀ. Siete stanchi di portare occhiali e lenti a contatto? La soluzione è la chirurgia refrattiva laser che consente di correggere o ridurre significativamente i difetti refrattivi della vista.

Tra le ultime tecnologie in questo campo c’è la tecnica Smile-Xtra, che oltre a correggere miopie anche elevate e astigmatismo, permette contestualmente di rinforzare la cornea. Come ci spiega il dottor Antonio Saverio Perez, oculistica del Policlinico San Marco - Gruppo San Donato e responsabile del Centro di Chirurgia refrattiva di Smart Clinic Oriocenter. Qui è attivo il Centro di chirurgia refrattiva, dotato della piattaforma più completa e innovativa per questo tipo di interventi. Oltre alle metodiche tradizionali di trattamento con laser a eccimeri (tecnica di superficie PRK) e femtolaser (tecnica Lasik), è disponibile anche la nuova tecnica mini-invasiva Smile e la Smile-Xtra.

Cosa si intende per Smile-Xtra?

«Questa tecnica abbina la Smile (small incision lenticule extraction), ovvero la prima procedura di correzione laser della refrazione minimamente invasiva, a un crosslinking intraoperatorio, cioè a un intervento che ha la finalità di rinforzare la cornea e stabilizzare così nel tempo i risultati. Una delle complicanze più temute infatti è l’ectasia corneale, cioè lo sfiancamento della cornea, conseguente all’eliminazione di parti della cornea (necessaria per poter creare un lenticolo refrattivo). Da qui l’idea di associare un crosslinking per rendere più forte la cornea in quelle situazioni in cui sia al limite per spessore e quindi potrebbe avere un rischio di ectasia più elevato».

La tecnica Smile-Xtra, oltre a correggere miopie anche elevate e astigmatismo, permette contestualmente di rinforzare la cornea

Come funziona la tecnica Smile?

«Durante un intervento con tecnica Smile un lenticolo (dischetto) refrattivo dello spessore richiesto dal valore di correzione voluto viene creato all’interno della cornea intatta usando il laser a femtosecondi. Il lenticolo viene poi estratto attraverso una piccola incisione di soli 2 millimetri, permettendo così di ottenere la correzione refrattiva desiderata. Questa tecnica è praticabile solo sugli occhi miopi o con astigmatismo associato a miopia».

«Ci si può sottoporre alla chirurgia refrattiva se il difetto visivo è stabile da almeno due anni. Fondamentale è la fase pre-operatoria e in particolare l’esatta valutazione del difetto refrattivo, curvatura e spessore corneali, diametro della pupilla»

Che vantaggi offre rispetto ad altre tecniche?

«La micro incisione mantiene intatti gli strati corneali superiore e inferiore e quindi consente una stabilizzazione del risultato in pochi giorni con una accelerazione nei tempi di guarigione rispetto alle tecniche più tradizionali. Inoltre limita l’insorgenza della transitoria sindrome dell’occhio secco, poiché mantiene intatta la faccia anteriore della cornea».

Chi sono i candidati ideali alla chirurgia refrattiva?

«Ci si può sottoporre alla chirurgia refrattiva se il difetto visivo è stabile da almeno due anni. Fondamentale è la fase pre-operatoria e in particolare l’esatta valutazione del difetto refrattivo, curvatura e spessore corneali, diametro della pupilla. Per questo motivo vengono effettuati con grande attenzione gli esami preliminari e questi parametri vengono valutati più volte».

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