Quel «soffio» che tanto preoccupa mamma e papà

Cardiologia. Colpisce almeno un terzo dei bambini, ma molto spesso si rivela «innocente» e non dà alcun problema.

Ai primi controlli, il pediatra di famiglia invia molto spesso il neonato ad una visita specialistica con il cardiologo per un «soffio al cuore» sospetto o da approfondire. In molti casi però i

successivi esami rivelano che il bambino ha un soffio al cuore «innocente», quindi non collegato a una malattia cardiaca. In quali casi, invece, questo suono deve farci davvero preoccupare? Ne parliamo con Francesca Raimondi, Direttore della Cardiologia 2 - Cardiopatie congenite del bambino e dell’adulto dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Cos’è il soffio al cuore?

«Il nostro cuore ad ogni battito produce due rumori principali che derivano dal chiudersi delle valvole cardiache dopo il passaggio del sangue: il primo tono prodotto dal chiudersi delle valvole tra gli atri e i ventricoli e il secondo tono dal chiudersi delle valvole tra i ventricoli e le grandi arterie. Nel cuore normale, a questi due «toni» normalmente non si aggiungono altri rumori. Il soffio al cuore è un rumore aggiuntivo che il medico sente tra un tono e l’altro, con il fonendoscopio. Viene chiamato “soffio” perché ha un suono simile a quello che si produce quando soffiamo, come per esempio per spegnere una candela».

Tutti i soffi al cuore sono uguali?

«Il soffio benigno, chiamato innocente, fisiologico o musicale, è a bassa intensità, con caratteristiche sonore precise. È dolce, per questo viene chiamato musicale. Questo tipo di soffio non è legato a nessuna patologia cardiaca. È causato solo dal flusso di sangue che scorre attraverso le normali strutture del cuore, facendo vibrare alcune strutture normali all’interno del muscolo cardiaco. È più frequente nei bambini ma si può auscultare anche negli adulti. Può intensificarsi in alcune posizioni o in caso di elevata frequenza cardiaca, come quando si ha la febbre. In alcuni momenti può persino non sentirsi. Il soffio patologico, al contrario, è un rumore con caratteristiche ben distinte, a più alta intensità e di cui esistono vari tipi, in base alla patologia da cui deriva. Tale soffio è il rumore prodotto da una struttura cardiaca che non è normale e che pertanto causa tale rumore al passaggio del sangue ad ogni battito cardiaco. Per questo il rumore non si modifica normalmente con la posizione, si sente sempre e non può ridursi di intensità. Non bisogna confondere il soffio con la patologia: il soffio è solo un rumore, prodotto dalla parte di cuore che non funziona bene, la malattia è quella condizione che non fa funzionare bene quella parte di cuore».

È una condizione rara?

«Il soffio innocente è molto frequente. Viene rilevato in almeno un terzo dei bambini. Addirittura alcune pubblicazioni scientifiche parlano di percentuali che arrivano al 75% dei bambini tra 1 e 14 anni. In età adulta è molto meno frequente».

Cosa fare se il pediatra ha sentito un soffio al cuore del nostro bimbo?

«La capacità di distinguere un soffio innocente da uno patologico dipende dall’esperienza del medico. Pertanto se il pediatra sente un soffio cardiaco ed è in dubbio sulla sua natura, è consigliabile inviare il bambino ad uno specialista per un controllo».

È consigliabile rivolgersi a uno specialista in particolare?

«Lo specialista indicato in tali circostanze è un cardiologo che sia esperto di cardiopatie del bambino, quindi un cardiologo pediatra. È questo specialista che può capire - visitando il bambino - di che tipo di soffio si tratti e se tale soffio è espressione di una patologia del cuore».

C’è la possibilità che il soffio al cuore sia il segnale di un cuore malato?

«Un soffio al cuore molto raramente è espressione di una malattia. L’incidenza delle cardiopatie congenite resta comunque molto bassa. L’incidenza, cioè la percentuale di soggetti con patologia rispetto ai nuovi nati, è dello 0,8 - 1 per cento del totale dei nati. Nel caso ci sia un dubbio, un ecocardiogramma permetterà una diagnosi definitiva del problema».

Quando il soffio al cuore rivela una cardiopatia, cosa è necessario fare?

«Se il soffio cardiaco deriva da un problema anatomico del cuore, il cardiologo pediatra sarà in grado di gestire il problema e di indicare al bimbo le giuste cure per la patologia riscontrata».

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