Quando la cuffia non ruota più sono dolori

FISIATRIA. L’insieme di muscoli e dei rispettivi tendini dell’articolazione della spalla spesso si infiammano.

I dolori alla spalla sono piuttosto comuni; circa 3 persone su 10, tra gli adulti, ne soffrono almeno una volta. La spalla congelata e le lesioni della cuffia dei rotatori rappresentano i disturbi più diffusi tra le persone di mezz’età e e le persone anziane. Quando la spalla fa male, siamo spesso di fronte a un’infiammazione della cuffia dei rotatori. Si chiama così l’insieme di muscoli e rispettivi tendini dell’articolazione della spalla: sovraspinato, infraspinato, piccolo rotondo e sottoscapolare che lavorano in sinergia con i muscoli del braccio e, in particolare, del muscolo capolungo del bicipite.

È chiamata cuffia perché i suoi tendini formano una vera e propria cuffia intorno alla testa dell’omero per proteggere l’intera articolazione. La sua infiammazione procura un dolore che può togliere il sonno e limitazioni funzionali che incidono sulla vita di tutti i giorni e può essere causa di ulteriori problemi. Lo spiega il dott. Pietro Agostini, medico fisiatra che collabora con Politerapica di Seriate.

La spalla

Possiamo dire che la spalla sia l’articolazione più libera del corpo umano. Nessun’altra permette lo stesso numero di movimenti e la loro ampiezza.Questo è dovuto al fatto che si tratta di un’articolazione instabile. La scapola che è il suo osso principale si articola, da una parte, all’omero e quindi al braccio e, dall’altra, alla clavicola. Rimane però solo appoggiata alla cassa toracica. La sua stabilità dipende dai muscoli della spalla che svolgono, per questo, un lavoro notevole e continuo. Infiammazione ma non solo Traumi, carichi sbagliati, movimenti scorretti e ripetuti nel tempo sono tra le cause di sollecitazioni eccessive dei tendini della cuffia. Le conseguenze possono essere stiramenti, strappi e piccole lesioni (anche fino a 1,5 cm) dei suoi muscoli e del muscolo capolungo del bicipite che diventano poi causa di infiammazione e non solo.

Il dolore

Il primo sintomo è il dolore, soprattutto se l’infiammazione riguarda i muscoli sovraspinato o infraspinato. Si manifesta in particolare nei movimenti di elevazione ed extrarotazione del braccio come quelli necessari per infilarsi una giacca o un maglione o prendere qualcosa in alto. Se il dolore non viene trattato in modo tempestivo, continua il Dott. Agostini, non solo aumenta fino a impedire il sonno ma si può mettere in moto una reazione a catena con ulteriori problemi. Il dolore causa reazioni di compenso come irrigidimento dei muscoli del collo e del cingolo scapolare per evitare che i movimenti provochino algia. La rigidità procura a sua volta contrattura e questa diventa causa di altri dolori che possono arrivare dietro le scapole e lungo il braccio. Quando l’azione procura l’irrigidimento dei muscoli della cuffia, si può avere l’effetto di incassare la testa omerale, alterando i rapporti spaziali dell’articolazione e limitando la mobilità della spalla e del braccio. Qui siamo di fronte alla sindrome da conflitto che, a sua volta, può evolvere in frozen shoulder o spalla congelata con blocco dell’articolazione.

Ma si può curare

Infiammazione della cuffia dei rotatori, sindrome da conflitto e spalla congelata sono patologie che si curano, prosegue il fisiatra Agostini. Si comincia con una terapia di supporto farmacologico insieme a terapie fisiche: Tecar e Ultrasuoni abbinati tra loro. La prima è efficace col suo effetto di riassorbimento in particolare in presenza di borsite o infiammazione acuta. I secondi, disinfiammano e ammorbidiscono la muscolatura, favorendo un processo di rilassamento della cuffia stessa. In caso di lesioni o infiammazioni tendinee, risulta utile il Laser col suo raggio mirato che può essere puntato sul punto della lesione. Quando la lesione è presente da tempo, questa può essersi cronicizzata e avere formato delle calcificazioni. In questo caso, possono essere particolarmente utili le onde d’urto focalizzate, meglio ancora se ecoguidate.

Ripristinare i rapporti articolari

La terapia farmacologica e le terapie fisiche sono necessarie per trattare dolore e infiammazione ma non bastano, precisa il dott. Pietro Agostini. Curare i sintomi senza correggere le cause non va bene, soprattutto con la spalla. Occorre ripristinare i corretti rapporti articolari per raggiungere un completo recupero funzionale e ad una vita normale. Per farlo si interviene con massaggio terapeutico e fisioterapia. Il massaggio terapeutico serve a decontrarre i muscoli irrigiditi e sciogliere gli eventuali compensi del collo e del cingolo scapolare. La fisioterapia serve a ripristinare correttamente i rapporti articolari e rinforzare la muscolatura, in particolare quella dei depressori della testa omerale per annullare la sindrome da conflitto e gli stabilizzatori di scapola per mantenere il risultato.

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