Ospedali e Ats, i voti per il 2023: a Locati la valutazione più alta

LE PAGELLE. Per l’allora dg dell’Asst Bg Est 83, 75 a Giupponi (Ats) e Stasi (ex «Papa Giovanni»), 69 ad Assembergs (ex Bg Ovest).

Sono l’appuntamento fisso per la sanità lombarda: sono le valutazioni della Regione Lombardia per i manager delle Asst e delle Ats; i punteggi, riferiti al 2023, sono attribuiti in parte dalla direzione generale Welfare (fino a un massimo di 70 punti su 100) per gli obiettivi strategici e in parte da un comitato ristretto formato dal presidente Attilio Fontana, dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso e dall’assessore al Bilancio Marco Alparone (fino a un massimo di 30 punti su 100) sui comportamenti manageriali. Le valutazioni non hanno solo un valore di «merito» ma al voto finale è legato anche il bonus economico. Per la Bergamasca, il voto più alto, 83 su 100, è andato a Francesco Locati, in qualità di direttore generale dell’Asst Bergamo Est (da gennaio 2024 guida l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo); poi, con 75, c’è Maria Beatrice Stasi, per il lavoro come direttore generale dell’Asst Papa Giovanni (la ex dg è in pensione). Lo stesso voto, 75 su 100, per Massimo Giupponi, come dg dell’Ats di Bergamo (ricopre anche oggi la stessa carica). Una valutazione molto più bassa, 69 su 100, a Peter Assembergs, come dg dell’Asst Bergamo Ovest (oggi non ricopre più cariche nelle strutture sanitarie).

Le valutazioni per il 2023 risultano complessivamente di manica più stretta rispetto a quelle attribuite per l’anno 2022: all’epoca a tutti e tre i direttori delle Asst bergamasche e dell’Ats erano stati assegnati 88 punti.

La classifica lombarda

La classifica regionale lombarda complessiva vede con 85 su 100 al primo posto la direttrice sanitaria dell’Asst Fatebenefratelli Sacco Maria Grazia Colombo, la dg dell’Ats Pavia Lorella Cecconami e Marco Trivelli, attuale dg dell’Asst Lecco, per il suo lavoro all’Asst Brianza. Al secondo posto con una valutazione di 83 su 100, oltre a Francesco Locati, Claudio Sileo dell’Ats di Brescia, Matteo Stocco, che adesso dirige il Policlinico di Milano, per il lavoro svolto all’Asst Santi Paolo e Carlo, l’attuale dg dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Alberto Zoli per quanto fatto con Areu, il dg dell’Ats della Città metropolitana di Milano Walter Bergamaschi, Luigi Cajazzo, attuale dg degli Spedali civili di Brescia e prima all’Asst Franciacorta, Massimo Lombardo, attuale dg di Areu e prima all’Asst degli Spedali Civili di Brescia. All’ultimo posto, oltre ad Assembergs, Tommaso Saporito per l’Asst della Valtellina dell’Alto Lario.

Il raffronto con il 2022

Le valutazioni per il 2023 risultano complessivamente di manica più stretta rispetto a quelle attribuite per l’anno 2022: all’epoca a tutti e tre i direttori delle Asst bergamasche e dell’Ats erano stati assegnati 88 punti. Era un periodo in cui la sanità era appena uscita dalla pesante pressione della pandemia: non a caso le pagelline per il 2020, l’anno del Covid, avevano visto un voto uguale, 90, per tutti i dg.

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