Maxi-reclutamento per la prevenzione cardiovascolare

L’INIZIATIVA. Il progetto «CVrisk-IT» coinvolgerà 30mila cittadini, tra i 40 e gli 80 anni, sani, senza precedenti patologie cardiovascolari o diabete.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di mortalità in Italia, il 30,8% nel 2021 secondo l’Istat. Per questa ragione è fondamentale agire preventivamente. Lo sa bene la Rete cardiologica Irccs che, grazie a un finanziamento del ministero della Salute di 20 milioni, ha lanciato nei giorni scorsi a Milano il progetto «CVrisk-IT», «un momento estremamente importante per la prevenzione cardiovascolare nel nostro Paese - ha detto il presidente della Rete e direttore scientifico dell’Irccs Policlinico San Donato, Lorenzo Menicanti -: si tratta di un maxi reclutamento di 30mila cittadini, tra i 40 e gli 80 anni, sani, senza precedenti patologie cardiovascolari o diabete».

«La Rete dei Centri di arruolamento - gli ha fatto eco Ambra Cerri, chief project manager di CVrisk-IT - è organizzata secondo il modello Hub&Spoke e copre una parte rilevante del territorio nazionale; il progetto coinvolge 17 Irccs (Hub) e una trentina di aziende sanitarie di diversa natura (Spoke)».

Filippo Magnini: «La prevenzione cardiovascolare non è importante solo quando si gareggia ad altissimi livelli, e fatti recenti in altre discipline lo testimoniano, ma lo è in ogni momento della nostra vita»

«Prendetevi cura del cuore»

Testimonial, a titolo gratuito, della campagna è il campionissimo del nuoto Filippo Magnini: «Prendetevi cura del vostro cuore, partecipate a questo studio - il suo invito -. È un’opportunità preziosa per tutti noi italiani, un investimento concreto nella salute pubblica che non possiamo permetterci di sprecare. Il vostro cuore ve ne sarà grato. Come atleta che ha dedicato la vita al nuoto ho sempre posto la massima attenzione alla salute del mio corpo e, in particolare, del mio cuore; l’ho fatto da professionista e continuo a farlo oggi perché la prevenzione cardiovascolare non è importante solo quando si gareggia ad altissimi livelli, e fatti recenti in altre discipline lo testimoniano, ma lo è in ogni momento della nostra vita».

I cittadini che rispondono ai criteri di inclusione e che su base volontaria intendono iscriversi allo studio possono già farlo consultando il sito della Rete Cardiologica Irccs dove è disponibile un form per la manifestazione di interesse.

La campagna della Fipc

Sempre nei giorni scorsi è partita anche la campagna «Per un cuore sano, conta ogni centimetro», presentata a Roma dalla Fondazione italiana per il cuore (Fipc) con il patrocinio del ministero della Salute e il sostegno di 18 società scientifiche e associazioni pazienti. «La prevenzione è l’alleata più efficace: una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare possono fare la differenza nella vita di milioni di persone», l’appello del ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio.

«L’obesità è uno tra i più importanti fattori di rischio modificabili su cui è possibile intervenire per prevenire gravi patologie cardiometaboliche». Nel 2024 quasi il 20% dei bambini è in sovrappeso, quasi il 10% obeso (2,6% con obesità grave)

Il percorso si protrarrà nell’anno con la Giornata mondiale dell’Obesità di marzo e quella del Cuore di settembre: «L’obesità è uno tra i più importanti fattori di rischio modificabili su cui è possibile intervenire per prevenire gravi patologie cardiometaboliche», ha avvertito Emanuela Folco, presidente Fipc. Le malattie cardio-cerebrovascolari, ricorda la Federazione, sono la prima causa di mortalità e disabilità in Italia, causando circa il 31% dei decessi (56% donne, 44% uomini). Il 41% dei 18-69enni ha almeno tre fattori di rischio tra ipertensione, dislipidemia, diabete 2, sovrappeso e obesità e stili di vita non sani. Nel 2024 quasi il 20% dei bambini è in sovrappeso, quasi il 10% obeso (2,6% con obesità grave).

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