La salute / Bergamo Città
Sabato 30 Novembre 2024
La lotta ai microbi, una sfida globale
da vincere insieme
VETERINARIA. Per preservare l’efficacia degli antibiotici e proteggere la salute pubblica globale è necessaria una sinergia tra tutti i settori: umano, animale e ambientale.
Ad oggi, l’antimicrobico-resistenza è riconosciuta come una delle principali minacce globali alla salute pubblica, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che stima fino a 10 milioni di morti annue entro il 2050 se non si interviene con urgenza. Questa emergenza richiede un piano d’azione coordinato tra tutti gli attori coinvolti, inclusi quelli del settore veterinario, per contenere la diffusione del fenomeno. Gli antibiotici hanno rappresentato una svolta nella gestione delle malattie infettive, migliorando la salute umana e animale. Tuttavia, oltre il 50% degli antibiotici a livello globale è utilizzato in ambito veterinario, specialmente negli allevamenti, contribuendo all’aumento della resistenza antimicrobica. Ciò ha conseguenze gravi per la salute degli animali e per la produttività delle aziende, causando perdite economiche significative.
Antibiotici in ambito veterinario: i dati
Investire in salute e benessere animale è fondamentale per aumentare la resilienza alle malattie, ridurre l’uso di antibiotici e garantire la sicurezza alimentare. Dal 2011 al 2016, in Italia, le vendite di antibiotici per animali sono diminuite del 41,1%, mentre tra il 2010 e il 2021 l’uso complessivo è calato del 58,8%, con un picco del 62,7% per gli animali destinati alla produzione alimentare. Questo risultato è frutto di strumenti innovativi come Classyfarm, che monitora l’uso di antibiotici negli allevamenti e ne valuta il rischio, e la Ricetta Elettronica Veterinaria (Rev), introdotta nel 2019, che garantisce una tracciabilità completa dei medicinali veterinari, dalla prescrizione all’utilizzo.
Ats Bergamo, il Dipartimento Veterinario
Il Dipartimento Veterinario dell’Ats di Bergamo svolge un ruolo essenziale nella sorveglianza sul corretto utilizzo dei farmaci, con controlli in allevamenti, strutture per animali d’affezione, cliniche veterinarie, farmacie e grossisti. Particolare attenzione è rivolta all’uso appropriato degli antibiotici di importanza critica per l’uomo, definiti «Critically Important Antimicrobials (CIAs)» dall’Oms. Oltre alla vigilanza, l’Ats promuove iniziative di formazione e informazione rivolte a veterinari, farmacisti, allevatori e proprietari di animali, sviluppando linee guida sull’uso prudente degli antimicrobici, in linea con gli orientamenti del Ministero della Salute.
I protocolli con l’Associazione allevatori e l’Ordine dei veterinari
In questo contesto, l’Ats di Bergamo ha siglato protocolli operativi con l’Associazione Regionale Allevatori e l’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo, con due obiettivi principali: ottimizzare l’uso degli antibiotici nella cura delle mastiti nei bovini da latte e promuovere pratiche consapevoli nella gestione clinica degli animali da compagnia. Questi accordi rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione tra professionisti per contrastare un problema complesso come l’antimicrobico-resistenza.
Solo una sinergia tra tutti gli attori può garantire un futuro sostenibile
In conclusione, affrontare questa emergenza richiede un approccio integrato «One Health» che coinvolga tutti i settori – umano, animale e ambientale – per preservare l’efficacia degli antibiotici e proteggere la salute pubblica globale. Solo una sinergia tra tutti gli attori può garantire un futuro sostenibile, prevenendo un ritorno a un’era in cui le infezioni batteriche erano difficilmente curabili.
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