In Italia la salute degli occhi «è un’emergenza silenziosa»

L’ALLARME. Nel nostro Paese sono oltre sei milioni gli italiani con patologie oculari, dei quali un terzo colpiti da una riduzione della vista «invalidante».

La salute degli occhi in Italia sta vivendo una vera e propria «emergenza silenziosa»: le attività di migliaia di specialisti in Oftalmologia che operano nel Servizio Sanitario Nazionale sono in grave difficoltà e i pazienti - sono oltre 6 milioni gli italiani con patologie oculari, dei quali un terzo con una riduzione della vista invalidante - sono costretti ad attendere mesi, se non anni, per una prima visita oculistica o per un intervento di cataratta. E questo accade, sebbene a macchia di leopardo, un pò ovunque sul territorio nazionale. Lo denunciano le Società scientifiche del settore e da queste premesse nasce la «Carta della salute dell’occhio».

La carta della salute dell’occhio

La Carta è promossa da Apmo - Associazione Pazienti Malattie Oculari e realizzata nell’ambito della campagna per la prevenzione e il trattamento dei disturbi e patologie oculari «La salute dei tuoi occhi non perderla di vista», in collaborazione con Aimo - Associazione Italiana Medici Oculisti e Siso - Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Intergruppo parlamentare prevenzione e cura delle malattie degli occhi e di altre 18 tra associazioni dei pazienti e società scientifiche.

Il paper, presentato nei giorni scorsi, fotografa l’attuale scenario assistenziale delle principali patologie degli occhi nel Paese, facendo emergere i progressi compiuti ma anche le criticità e configurandosi quale «road map» dell’Oculistica nel nostro Paese.

La difficoltà ad accedere a visite oculistiche

L’attuale disagio quotidiano ad accedere tempestivamente a prestazioni oculistiche di qualità, sia diagnostiche che chirurgiche, nel perimetro del Servizio sanitario nazionale, è dovuto a molteplici condizioni e criticità, si sottolinea nel documento, tra queste il fatto che le cure oculistiche sono ritenute «elettive», non salvavita; da ciò la «scarsa attenzione delle istituzioni per questa specialità medica, talmente sottofinanziata da assorbire appena l’1 per cento della spesa sanitaria pubblica».

A peggiorare lo scenario, rilevano le Società scientifiche, le continue «sforbiciate» alle tariffe di rimborso delle prestazioni, riviste progressivamente al ribasso con conseguente allungamento delle liste d’attesa nel Servizio pubblico. «Investire in Oculistica significa investire in salute dei pazienti e in risparmio per il sistema sanitario. La campagna nazionale ha lo scopo di sensibilizzare e informare i pazienti e le Istituzioni per mettere in atto strategie di prevenzione delle malattie oculari e garantire ai pazienti l’accesso ai percorsi di diagnosi e cura migliori - dichiara Francesco Bandello, presidente Apmo - la Carta vuole spiegare quali e cosa sono le malattie dell’occhio, qual è il loro impatto sulla vita e sui costi, quali benefici e vantaggi si possono ottenere con le cure e l’importanza della prevenzione e di regolari controlli della vista. Ogni capitolo si chiude con una sezione rivolta ai decisori politici per orientarli verso scelte lungimiranti di investimento premiante e lo abbiamo fatto riportando numeri ed evidenze scientifiche aggiornati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA