La salute
Martedì 14 Gennaio 2025
Gli oncologi: «L’alcol è un rischio ma non il più rilevante»
L’ALLARME. Secondo i medici dell’Aiom «fumo e sovrappeso incidono maggiormente sullo sviluppo del cancro».
«Non è uno scoop che l’alcol sia associato allo sviluppo del cancro: è un fattore di rischio e non esiste dose sicura. Quello che forse rappresenta una notizia è che qualcuno chieda che si applichino anche sull’alcol delle modalità di comunicazione sulla pericolosità che ad oggi sono sostanzialmente riservate al fumo e ai prodotti da fumo».
Fumo e sovrappeso più rilevanti
Così Francesco Perrone, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), commentando l’invito del «surgeon general» degli Stati Uniti, Vivek Murthy, il capo operativo della Sanità americana, ad una revisione delle linee guida sui limiti del consumo di alcol e a riportare in etichetta il rischio di sviluppare tumori. «Io non posso che sottoscrivere che se si consumasse meno alcol, la salute sarebbe migliore mediamente, segnalo però che aiuterebbe ancora di più azzerare il fumo - prosegue Perrone -. Tra i maggiori fattori di rischio l’alcol non è il primo della lista perché fumo e sovrappeso, sono più rilevanti. È questo il motivo - continua l’oncologo - per il quale noi, per esempio, ci stiamo battendo per cercare di ridurre il consumo di fumo chiedendo di aumentare drasticamente il prezzo dei prodotti».
Alcol, quali rischi
Tuttavia, rileva ancora Perrone, «l’alcol rimane senza dubbio un fattore di rischio. In un Paese civile che vuole fare educazione e che vuole tutelare la salute dei cittadini è bene segnalarlo come sta accadendo adesso negli Stati Uniti. Nel 2023 - sottolinea ancora il presidente dell’Aiom - abbiamo fatto un approfondimento e l’alcol è tra i primi fattori di rischio per i tumori della mammella. In Italia, c’è una stima del numero di decessi e del numero di casi attribuiti all’alcol: tra il 2015 e il 2019 sono statai registrati circa 11mila i casi di tumore della mammella legati al consumo di alcol, e poco meno di 3mila decessi da tumore della mammella attribuibili al consumo di alcol. Si dovrebbe puntare ad una una comunicazione corretta per la salute dei cittadini - conclude il professor Perrone - informando sui fattori di rischio ed educando se possibile a contenersi».
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