Cos’è e quando serve la blefaroplastica? Ecco le risposte

L’INTERVISTA. Segni dell’invecchiamento, borse sotto gli occhi, palpebre che cadono. In tutti questi casi si possono ottenere risultati importanti con la blefaroplastica, un intervento estetico in grado di donare allo sguardo una nuova freschezza e migliorando così complessivamente l’aspetto del viso.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Matteo Marino, responsabile dell’Unità di Chirurgia ricostruttiva ed estetica del Policlinico San Pietro e consulente della casa di cura «La Madonnina».

Dottor Marino, che tipo di intervento è la blefaroplastica?

«La blefaroplastica è un intervento mini-invasivo di chirurgia plastica estetica che può riguardare solo le palpebre superiori, quelle inferiori o entrambi, attraverso il quale viene rimossa la cute e il grasso in eccesso delle palpebre. Grazie a questo intervento è possibile eliminare rughe della zona perioculare, borse sotto gli occhi, ptosi palpebrali (abbassamento delle palpebre superiori)».

Grazie a questo intervento è possibile eliminare rughe della zona perioculare, borse sotto gli occhi, ptosi palpebrali (abbassamento delle palpebre superiori)»

Per chi è indicata?

«Le palpebre possono manifestare precocemente segni di invecchiamento, affaticamento o anche di disordini metabolici, essendo strutture molto delicate. Per questo motivo la regione orbitale risulta colpita da questi segni anche in persone giovani. Generalmente chi si sottopone a interventi di blefaroplastica rientra in una fascia di età compresa tra i 40 e i 60 anni. “In alcuni casi si può richiedere un intervento estetico delle palpebre anche in età più giovane, per ridurre problematiche riguardanti borse di tipo congenito o ereditario, oppure oltre i 65 anni nel caso si sia verificato un abbassamento delle palpebre superiori tale da comportare un’importante riduzione del campo visivo” sottolinea lo specialista. In particolare, può essere utile in caso di disturbi e/o alterazioni della palpebra; perdita di tonicità della palpebra superiore o della palpebra inferiore; accumuli adiposi nelle palpebre; rughe periorbitali (come le zampe di gallina); borse sotto gli occhi».

La durata dell’intervento di blefaroplastica va dai 40 minuti all’ora e mezza circa a seconda delle aree da trattare e si può generalmente tornare a casa in serata»

Come si svolge l’intervento?

«Nella blefaroplastica superiore, dopo un accurato disegno preoperatorio, viene effettuata un’incisione lungo la piega naturale delle palpebre superiori della cute attraverso la quale si procede all’asportazione dell’eccesso di pelle e alla rimozione delle borse di grasso (media e mediale) che si trovano nella regione palpebrale superiore. Nella blefaroplastica inferiore, invece, l’incisione viene eseguita nel bordo sotto ciliare della palpebra inferiore. Attraverso questa incisione vengono rimodellate le tre borse di grasso (mediale, mediana e laterale) localizzate in questa regione e corretto l’eccesso di cute e di muscolo. La blefaroplastica completa infine consiste nell’incidere la cute lungo la piega naturale delle palpebre superiori e lungo quella ciliare inferiore. La cute in eccesso superiore e gli accumuli adiposi delle borse vengono asportati e questo determina un ringiovanimento dello sguardo e del volto. Essendo l’area sottoposta al trattamento ridotta e superficiale gli interventi di blefaroplastica sono eseguiti in anestesia locale con sedazione. In questo modo anche gli eventuali disagi connessi alle infiltrazioni dell’anestetico vengono eliminate. La durata dell’intervento di blefaroplastica va dai 40 minuti all’ora e mezza circa a seconda delle aree da trattare e si può generalmente tornare a casa in serata»

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