La salute / Bergamo Città
Venerdì 22 Novembre 2024
Bioetica, medicina e salute: i confini dentro cui muoversi
Un corso di formazione. Promosso dalla «From» all’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo per approfondire il tema.
Domande etiche, trasformazioni tecnologiche, centralità della persona, Intelligenza Artificiale. Nel contesto della velocissima trasformazione tecnologica in atto, anche nel campo medico, From – Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo Ets insieme ad Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha avviato un vero e proprio corso di formazione di «Introduzione alla Bioetica», rivolto agli operatori sanitari ma non solo.
«Tra i compiti di From, oltre alla ricerca clinica a supporto dell’ospedale di Bergamo e indipendente, ha anche quello della formazione – spiega Francesco Biroli, Responsabile Area Neuroscienze di From – Formazione su argomenti strettamente clinici ma anche, in questo caso, generici che a partire dalla pratica medica riguardano anche la sfera sociale, filosofica ed etica. Un anno fa From ha promosso un incontro sull’etica in medicina, con interventi di esperti dal diverso profilo, giuridico, filosofico, religioso. A partire da questo primo importante convegno abbiamo deciso di sperimentare un approfondimento di base sulla bioetica, per spiegare cos’è e come impatta nell’attività clinica quotidiana».
«Il desiderio di approfondire questi temi da parte del personale sanitario è forte e in crescita – aggiunge Mirco Nacoti, della struttura complessa Anestesia e Rianimazione 4 dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo –, soprattutto nelle aree critiche dell’ospedale, dalla neurologia all’oncologia, sia pediatrica che adulta»
«Il desiderio di approfondire questi temi da parte del personale sanitario è forte e in crescita – aggiunge Mirco Nacoti, della struttura complessa Anestesia e Rianimazione 4 dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo –, soprattutto nelle aree critiche dell’ospedale, dalla neurologia all’oncologia, sia pediatrica che adulta».
Il percorso di approfondimento
Il corso si articola in quattro incontri gratuiti presso l’Ospedale di Bergamo – aule formazione, Torre 7 (iscrizioni scrivendo a [email protected]). Dopo il primo, dal titolo
«L’uomo sperimentale e nascita della bioetica», i prossimi incontri punteranno l’attenzione su «Relazione curante-paziente e consenso informato» (24 gennaio 2025), «Proporzionalità delle cure e fine vita» (21 febbraio), «L’esperienza umana nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale» (21 marzo). Gli appuntamenti sono affidati ai professori Alessio Musio e Adriano Pessina del Centro di ricerca sulla filosofia della persona Adriano Bausola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Uomo e tecnica
«L’obiettivo del percorso è far capire il senso e l’importanza della riflessione bioetica nelle professioni sanitarie ma anche come riflessione culturale generale – spiega Alessio Musio, professore ordinario di Filosofia Morale all’Università Cattolica di Milano –. Toccheremo tanti temi decisivi nell’azione quotidiana degli operatori: dalla relazione medico-paziente al consenso informato». Al centro la bioetica, intesa nel suo ruolo di disciplina che
nasce come riflessione critica sulle trasformazioni dell’esperienza umana dettate dalla tecnica. «La tecnologia non è uno strumento – conclude Musio – ma è qualcosa che modifica l’esperienza. E da qui nascono una serie di domande etiche. Svilupperemo questa riflessione cercando di spostare l’attenzione dal dilemma tradizionale del ‘chi decide’ ai criteri su cui si basano le decisioni mediche. Al centro porremo sempre la persona, per esempio modificando termini come “inizio e fine vita” per passare al “venire al mondo e morire” di qualcuno».
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