Vittorie che pesano e la forza di farle sembrare banali

La quarta della Serie A che batte in casa un’avversaria in zona retrocessione. Il numero 3 del tennis mondiale, trionfatore del primo Slam dell’anno, che vince un torneo Atp 500. Importante, ma senza altri big del suo livello. Ci sono vittorie che sembrano banali, quando in realtà a renderle tali è il valore di chi le ottiene.

Grazie ai tre punti ottenuti con il Sassuolo, l’Atalanta ha chiuso a bottino pieno (5 vittorie su 5) un filotto che sulla carta era sì favorevole ma che proprio per questo era pieno di insidie. Perché gli avversari li devi sempre battere sul campo, e quando hai l’obbligo di farlo tutto diventa più difficile. L’Atalanta non solo ha fatto il suo dovere, ma lo ha fatto divertendo, divertendosi e regalando un ruolo da protagonista a tutti i giocatori mandati in campo da Gasperini. Ultimo in ordine di tempo Mitchel Bakker, l’olandese che dopo la serataccia di Torino a inizio dicembre (con tanto di esclusione punitiva) era finito fuori dai radar. Intanto la classifica sorride: l’Atalanta è quarta alla pari col Bologna, che vincendo a Roma con la Lazio è tornato a fare la voce grossa, ma per ora ha una gara in più. Il resto è musica: +4 sulla Roma e + 7 sulla Fiorentina (anche loro con una partita in più), + 8 sulla Lazio, +9 su Napoli e Torino. La situazione ideale per affrontare il ciclo di ferro che parte domenica a San Siro col Milan e si protrarrà fino alla semifinale di andata di Coppa Italia, il 3 aprile a Firenze. Allora ne sapremo molto di più su questa Atalanta e su dove potrà arrivare, ma intanto ci basta quello che sappiamo: qualunque sia l’evoluzione della stagione, questa squadra ha le carte in regola per essere protagonista fino alla fine.

Anche quella di Jannik Sinner al torneo di Rotterdam è una vittoria che pesa molto di più di quanto possa sembrare. Perché al di là del fatto che vale il numero 3 nelle classifiche Atp (mai nessun italiano è giunto tanto in alto) il rilassamento con annessa delusione al primo torneo dopo la sbornia da Slam è quasi un classico anche per i più grandi campioni. Lo spagnolo Carlos Alcaraz, che con Sinner dovrebbe dividersi i vertici del tennis mondiale nei prossimi anni, non si è ancora ripreso dopo aver vinto Wimbledon nel luglio scorso. E mentre il rivale conquistava l’Atp 500 di Rotterdam, lui usciva mestamente in semifinale al 250 di Buenos Aires.

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