La Buona Domenica / Bergamo Città
Lunedì 23 Dicembre 2024
Questi sassolini sparsi su una strada
che porta lontano
IL COMMENTO. Sognatori, pragmatici, superstiziosi. Adesso per mettere d’accordo tutti, su questa Atalanta unificante nell’orgoglio dell’appartenenza quanto divisiva su prospettive e obiettivi, si potrebbe fare come in certi Paesi dell’America Latina: basta andata e ritorno, facciamo Apertura e Clausura, due campionati separati.
Ecco, mettiamola così: l’Atalanta battendo l’Empoli è arrivata ai fatidici 40 punti indicati dal presidente Antonio Percassi. Traguardo centrato, ora può cominciare un nuovo campionato. Per fare altri 40 punti, magari qualcuno in più perché a fine andata mancano ancora un paio di partite. E chissà che mettendo insieme due salvezze non ne esca qualcosa di grande. Sulla strada che porta a questo qualcosa, da ieri, c’è un indizio in più. Come uno dei sassolini sparsi da Pollicino, tanto per restare in tema di favole. L’indizio è questo: le ultime due squadre che hanno vinto 11 partite di fila in Serie A – l’Inter di Conte (2020/21) e il Napoli di Spalletti (2022/23) – hanno chiuso il campionato al primo posto. Sì insomma, vogliamo dirlo? Hanno vinto lo scudetto. Così come vince lo scudetto, si dice, chi sa portarsi a casa il bottino pieno anche nelle giornate in cui non brilla. Lo dicono in tanti, da un po’: se l’Atalanta vince anche queste partite...
Ecco, quella di domenica 22 dicembre con l’Empoli è una di «queste partite». Punti che peseranno, qualunque sia l’obiettivo che i prossimi mesi ritaglieranno all’orizzonte dei nerazzurri. Perché non è che adesso si deve per forza vincere il campionato: c’è la qualificazione Champions. E poi ci sono la Coppa Italia, che resta traguardo praticabile, o la stessa Champions, che andrà avanti oltre la prima fase e chissà cosa può riservare a una squadra che (chiedere lumi al Real Madrid) sulla partita secca può dar fastidio a tutti. E lasciamo stare i dentisti, per carità… C’è anche la Supercoppa in Arabia, che vale pur sempre un trofeo.
Sabato la Lazio
Lasciamoci trasportare dalla magia di questo Natale in vetta, gustiamoci l’ultimo successo in casa di questo 2024 che vorremmo non finisse mai. Perché già sabato c’è la Lazio, che l’ultima volta in casa ne ha presi 6 dall’Inter e vorrà far pace con i tifosi. Un altro esame, forse un altro indizio. Un altro sassolino di Pollicino lungo questa strada che porta chissà dove. Ma che è bello continuare a gustarsi e scoprire, passo dopo passo.
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