Ztl a Crespi, in 9 mesi oltre 800 sanzioni: «Tuteliamo residenti e attività turistica»

IL DATO. A fine mese gli impianti, in funzione soltanto nel weekend, saranno spenti per la pausa invernale: «Le limitazioni sono ben segnalate, ma molti non ci fanno caso».

È un patrimonio dell’umanità dell’Unesco che il Comune di Capriate vuole tutelare da ogni possibile criticità. A cominciare dal traffico, considerato un elemento di disturbo per l’ex villaggio operaio di Crespi d’Adda, soprattutto per la tranquillità della sua popolazione, che vive in un posto apparentemente sospeso nel tempo. E da questo punto di vista si sta dimostrando efficace la Ztl (zona a traffico limitato), anche se rimangono numerose le infrazioni.

Nonostante il sistema di limitazione del traffico sia attivo ormai da anni, e di conseguenza la sua esistenza dovrebbe essere ormai diffusamente nota, sono ancora molte le persone che nel fine settimana entrano in auto nella storica località (invece che lasciare la vettura nel parcheggio a pagamento all’inizio di via Crespi), venendo così multati.

Più di 800 multe

«La causa di queste numerose contravvenzioni non può che essere dovuta alla semplice distrazione degli automobilisti»

Lo dimostrano gli ultimi dati di quest’anno raccolti dalla polizia locale. La Ztl è stata attivata a febbraio; tra pochi giorni gli impianti verranno spenti per la pausa invernale di tre mesi (novembre, dicembre e gennaio): al momento è a quota 833 sanzioni, quindi quasi 100 al mese (ciascuna da 83 euro, che si riduce a 58 se pagata entro 5 giorni). Un dato elevato, se si considera che il dispositivo è attivo solo nel fine settimana, il sabato dalle 13 alle 16,30, la domenica e i festivi dalle 13 alle 19. «Effettivamente si tratta di un numero alto – spiega il comandante della Polizia locale Manolo Peroni – ma la presenza della Ztl è ben segnalata sia da cartelli, sia da dispositivi luminosi. La causa di queste numerose contravvenzioni, quindi, non può che essere dovuta alla semplice distrazione degli automobilisti multati». Il dispositivo di limitazione del traffico consente anche un certo introito per le casse comunali. Ma è ritenuto importante soprattutto per la protezione che può garantire a Crespi: «E non solo per la tranquillità della popolazione – spiega il sindaco Cristiano Esposito –. Serve anche a tutelare l’attività turistica. Sono molte le visite guidate di gruppo a piedi che si svolgono ogni fine settimana nell’ex villaggio operaio».

Una nuova Ztl

Un’altra frazione che il Comune sta valutando di tutelare attraverso l’istituzione di una Ztl è quella di San Gervasio nel cui centro, dalle 6,30 alle 8,30, vige il divieto di passaggio per i non residenti. L’obiettivo è limitare il transito delle auto provenienti dalla provinciale «Rivierasca», che tagliano per la frazione per raggiungere più velocemente il ponte sull’Adda. Al momento, però, sono in molti a non rispettarlo. «E infatti – afferma ancora il primo cittadino – quando la polizia locale svolge i dovuti controlli si trova a elevare numerose contravvenzioni. Ma, chiaramente, gli agenti non possono essere presenti a San Gervasio quotidianamente. Ecco perché stiamo valutando la Ztl».

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