Villa d’Almè, scontro tra auto e moto. Muore un operaio sulla Provinciale

L’INCIDENTE . Vittima un 42enne di Caprino, lavorava in una ditta metalmeccanica di Lecco. Viaggiava lungo via Gotti, verso la città: l’impatto con la vettura è stato violentissimo.

Gionata Panella è morto in sella alla sua moto. Uno scontro violento con un’auto ieri, a Villa d’Almè, non gli ha lasciato scampo. L’uomo, 42 anni, di Caprino ma di origini napoletane, ha perso la vita in un incidente mentre guidava la sua moto. Tutto è accaduto ieri in pochi istanti, poco dopo le 9 del mattino. Il motociclista viaggiava su via Gotti, in direzione Bergamo, quando è stato centrato da un’auto che proveniva dalla direzione opposta verso la Valle Imagna, all’incrocio con via Dante Alighieri.

La dinamica dell’incidente

L’impatto proprio in quel punto della strada provinciale 14. Stando a una primissima ricostruzione dei fatti, ancora però da confermare, Panella intendeva svoltare a sinistra per imboccare via Dante. L’auto, un’Audi nera guidata da un 39enne, ha cercato di schivare il centauro spostandosi a destra sulla carreggiata, ma tutto è stato inutile.

L’impatto è stato così violento da sbalzare il motociclista per diversi metri e la sua moto nella siepe a lato della strada. Per lui non c’è stato niente da fare. I soccorritori hanno provato a rianimarlo ma, dopo alcuni tentativi, non hanno potuto che constatarne il decesso. Il conducente dell’auto non ha riportato invece lesioni. Nell’incidente è stata coinvolta anche un’altra vettura, un’Audi di colore grigio, impattata dal 39enne nella disperata manovra effettuata per evitare il motociclista. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e i carabinieri della stazione di Villa d’Almè, che hanno bloccato il traffico alle auto da via Ponte Regina per circa due ore per effettuare i rilievi. Gionata, metalmeccanico in un’azienda di Lecco e padre di un minorenne, ha perso la vita lungo quella che i residenti definiscono una strada «molto pericolosa», sulla quale non si vede nemmeno un semaforo. «In questi anni abbiamo visto tanti morti qui, troppi – dice un residente accorso sul luogo dell’incidente –. Abbiamo dovuto lottare e raccogliere le firme per ottenere le strisce pedonali per permettere ai bambini che vanno a scuola di attraversare la strada. È un problema che va risolto». Rimane il dolore per l’ennesima tragedia lungo la strada che ha colpito Panella.

Il cordoglio del paese e del sindaco

La comunità di Caprino, dove vive la famiglia del 42enne, in via Vigneto, è sconvolta dalla notizia. Il sindaco Luca Tami esprime il suo pensiero per la vittima, con cui ha condiviso in passato la passione per il calcio. «L’ho conosciuto quando eravamo giovani, giocavamo a pallone in paese. Negli anni i contatti si sono persi, ma conosco la famiglia, caprinese da sempre. Una famiglia tranquilla e che ora è sconvolta come lo siamo noi. Tutta la comunità è sconvolta – commenta il primo cittadino –. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore. Nei prossimi giorni porgeremo loro le nostre condoglianze».

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