Tragedia a Brembate, 32enne si tuffa nel fiume e annega

IL DRAMMA. È successo nelle acque del Brembo verso le 18 di giovedì 11 luglio. Sul posto i vigili del fuoco con il 118 e i carabinieri.

Tragedia a Brembate nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio. Un 32enne verso le 18 è morto dopo essersi tuffato nel fiume Brembo nella zona della Filarola, in via Arnichi.

La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento. Secondo le prime informazioni, il giovane, originario della Romania, si sarebbe tuffato da un piccolo sbarramento artificiale alto un paio di metri. In un primo momento sarebbe stato visto riemergere e avrebbe fatto cenno ai suoi amici che stava andando tutto bene, poi sarebbe scomparso sott’acqua per qualche minuto, trascinato dalla corrente.

I soccorsi

Altri bagnanti presenti l’hanno avvistato poco dopo, una cinquantina di metri più a valle, in un punto dove l’acqua è alta solo circa un metro, e sono riusciti a riportarlo a riva, dove hanno cercato di rianimarlo con il massaggio cardiaco e avvisato il 112, ma purtroppo per il 32enne non c’è stato niente da fare. Sul posto elisoccorso, ambulanza e automedica, i vigili del fuoco di Dalmine e i carabinieri di Zingonia, Brembate e Treviglio. Una volta recuperata, la salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Brembate.

Martedì un’altra tragedia

È la seconda tragedia in acqua questa settimana. Martedì 9 luglio, infatti, a Cassano d’Adda (Milano) un ragazzo egiziano di 25 anni è stato inghiottito dalle acque del canale Muzza dopo un tuffo: le ricerche sono proseguite anche nella giornata di giovedì 11 luglio, con droni e gommoni, ma il giovane risulta ancora disperso. Era stato invece un infortunio sul lavoro a causare, il 28 giugno scorso, la morte di Claudio Togni, di Palandina, tecnico dell’Italgen caduto nel fiume Adda mentre stava lavorando alla diga di sbarramento di Concesa di Trezzo (Milano).

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