Scarsa igiene e insetti nel cibo, 55mila euro di multa a due macellerie

CONTROLLI. Polizia locale e Ats in azione a Calcio e Capriate. La carne non tracciata e il pesce a temperatura ambiente. Niente etichette e scadenze, pane e frutta erano a terra.

Ancora blitz in macellerie islamiche della Bergamasca, con altri due punti vendita, a Calcio e Capriate San Gervasio, sanzionati pesantemente giovedì mattina, 6 giugno, per le numerose irregolarità riscontrate dalla polizia locale e da Ats sul fronte dell’igiene e della conservazione dei prodotti. In via Roma a Capriate la macelleria è stata chiusa e al titolare è stata comminata una sanzione da 15mila euro. Peggio è andata al titolare di un analogo esercizio commerciale di via Papa Giovanni XXIII a Calcio: 40mila gli euro di multa comminati. In tutto, dunque, le multe ammontano a 55mila euro.

Calcio

In particolare a Calcio sono stati trovati prodotti avariati, non tracciati e persino contaminati da insetti morti. A fare la scoperta sono stati gli agenti del comando di polizia locale di Calcio e Coccaglio, coordinati dai comandanti Claudio D’Aquila e Luca Leone, che giovedì mattina hanno organizzato il blitz congiunto. Parecchie le irregolarità contestate, a partire dall’inosservanza del manuale di autocontrollo per le attività alimentari e dalla mancata presentazione, da parte del titolare, della «Scia», acronimo di «Segnalazione certificata di inizio attività»: di fatto, l’autorizzazione necessaria per poter commercializzare un altro tipo di prodotti, compresi quelli non alimentari. Tra gli scaffali gli agenti hanno rinvenuto cibi – compresi freschi e dolciari – scaduti. Il pane veniva conservato in contenitori privi di protezioni e, pertanto, non idonei.

Questo succedeva anche per altri cibi sfusi, per esempio olive e sughi, dentro i quali sono stati trovati, almeno in un caso, degli insetti morti. La carne conservata nei freezer non risultava inoltre tracciabile in quanto priva di confezione, della data di scadenza e di etichette. Idem per quella in vendita (compreso il pollame), sulla quale non era stato specificato, oltre la tipologia dell’animale, se la carne fosse fresca o decongelata. Tra le numerose violazioni contestate, anche la mancata igienizzazione dei pavimenti, dove gli agenti di polizia hanno trovato frutta e pane. Il rapporto relativo al controllo effettuato sulla macelleria sarà ora trasmesso all’Ats competente, che potrà emettere ulteriori prescrizioni, tra cui la chiusura.

Capriate

E proprio Ats, con il servizio veterinario, ha preso parte, sempre giovedì mattina, al blitz scattato in via Roma a Capriate, dove la macelleria islamica controllata è stata chiusa alla fine del sopralluogo che ha visto in azione gli agenti della polizia locale del consorzio di Capriate, Brembate e Boltiere, coordinati dal comandante Manolo Peroni. Sequestrati 250 chili tra carne e pesce (che saranno distrutti, come gli insaccati prodotti senza autorizzazione) conservati in maniera non idonea: la carne era senza tracciabilità e il pesce a temperatura ambiente. Vicino al banco della vendita e alle celle frigo sono stati trovati insetti morti: anche in questo caso mancava la Scia per la vendita di prodotti non alimentari. Trovati un gabinetto senza porta e una finestra rotta vicino alla cella frigo, oltre ad attrezzature vecchie e sporche.

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