Restituito portafogli a disoccupato: «Cerco questa brava persona»

Mozzo, Antonio Turani di Presezzo vorrebbe incontrare chi ha riconsegnato denaro e documenti ai carabinieri.

Nel portafogli, oltre ai documenti, aveva diverse centinaia di euro. Ma mercoledì scorso lo ha perso e per lui – disoccupato da qualche mese – è stato un brutto colpo. Fortunatamente la preoccupazione è durata poche ore, perché qualcuno l’ha ritrovato e riportato ai carabinieri, e dentro c’erano sia i documenti sia il denaro. «Ci sono ancora brave persone con senso civico e morale», commenta Antonio Turani, di Presezzo, il proprietario del portafogli. Che sta facendo di tutto per trovare l’uomo che l’ha consegnato ai militari dell’Arma. «Mercoledì mattina, erano circa le undici, stavo andando in moto da Mozzo a Curno per delle commissioni. Avevo il portafogli nella tasca della tuta. A un certo punto mi sono fermato per prendere un caffè e, al momento di pagare, mi sono accorto di averlo perso. Non le dico lo sconforto e il malessere, oltre al pensiero di dover rifare tutti documenti. Poi dentro c’erano diverse centinaia di euro. Io ho un figlio di quasi dieci anni e da quattro mesi sono disoccupato, perdere tanto denaro avrebbe potuto essere un problema».

Turani non ha dovuto, per sua fortuna, penare a lungo. «Sono tornato a casa ma non ho detto nulla. All’una squilla il telefono e risponde mio padre: “Ti cercano i carabinieri di Curno, cos’hai fatto?”. Mi si è accesa una lampadina, e avevo ragione: “Abbiamo qui il suo portafogli”. Sono volato in caserma e, dopo tutte le verifiche, me l’hanno restituito, dicendomi che sono stato molto fortunato: in pochissimi recuperano soldi e documenti».

Ora Turani è caccia della persona che l’ha ritrovato, vorrebbe ringraziarla: «I carabinieri mi hanno detto solo che è un uomo e l’ha trovato in una via del centro a Mozzo. Ho parlato con il sindaco del mio paese, con il parroco di Mozzo e con i due sacerdoti di Curno, visto che credo di averlo perso sul confine tra questi due ultimi paesi: ho chiesto loro di diffondere la voce, dicendolo anche in chiesa, così magari riesco a trovarlo. Voglio ringraziarlo di cuore per il suo gesto ammirevole. Nonostante la pandemia e tutte le cose negative di questo periodo conforta sapere che ci sono ancora persone oneste».

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