Omicidio Verzeni, denunciato per calunnia: telefonata anonima contro una donna

DELITTO DI TERNO. Aveva chiamato la biblioteca del paese e fatto il nome di una donna, un’architetta con cui aveva avuto dei problemi. Rintracciato dal telefonino e denunciato.

Nel corso delle indagini relative all’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto a Terno d’Isola il 30 luglio scorso, ci sono state numerose segnalazioni che sono state oggetto di attento riscontro da parte dei carabinieri di Bergamo. Il 13 agosto scorso, in particolare, una persona impiegata presso la biblioteca di Terno d’Isola aveva ricevuto, sull’utenza fissa di predetta biblioteca, una telefonata anonima da parte di un uomo che indicava, come implicata nell’omicidio una donna, un’architetta residente a Suisio.

La telefonata anonima in biblioteca

Il personale del Nucleo investigativo dei carabinieri, analizzando i tabulati del telefono fisso della biblioteca, era riuscito a risalire all’utenza cellulare che aveva effettuato la telefonata. Accertamenti successivi hanno permesso di appurare che l’utenza era di uomo, residente nel milanese che, nel lontano 2006, aveva avuto un contenzioso con l’architetta per questioni lavorative.

Accertamenti successivi hanno permesso di appurare che l’utenza era di uomo, residente nel milanese che, nel lontano 2006, aveva avuto un contenzioso con l’architetta per questioni lavorative

Nella mattinata del 28 settembre scorso, i militari si sono presentati alle porte del b&b dove sta alloggiando l’uomo ed hanno eseguito un decreto di perquisizione, trovando e sequestrando il cellulare con il quale lo stesso aveva effettuato la chiamata anonima. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che tali informazioni erano dovute alle sue doti di sensitivo, attraverso l’uso di un pendolo. Il 59enne è attualmente indagato per calunnia.

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