Omicidio Sharon: denunciato il sosia di Johnny Depp per falsa testimonianza

Il 24 agosto l’attore, cinquantenne, residente di Brembate di Sopra, aveva riferito di avere informazioni che poi si sono rivelate inventate.

Si era inventato tutto solo per visibilità il sosia di Johnny Deep che sabato si era presentato dai carabinieri sostenendo di aver conosciuto Sharon Verzeni qualche giorno prima del suo omicidio, mentre si trovava all’interno dell’esercizio pubblico dove la donna lavorava come cameriera e di aver avviato con lei uno scambio di messaggi per ragioni di lavoro tramite un noto social network.

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Mercoledì 28 agosto Fabio Delmiglio, residente a Brembate Sopra, è stato denunciato per favoreggiamento personale. Si era presentato dai carabinieri sostenendo di avere informazioni che potevano essere utili alle indagini. Ma alla precisa domanda se si fosse inventato tutto, il sosia ha ammesso la falsità delle proprie dichiarazioni e che si era inventato tutto nella speranza di un possibile ritorno pubblicitario connesso alle interviste che sarebbero derivate dalla sua convocazione e audizione in caserma.

Mentre per tutta la giornata sono continuate le nuove ispezioni sul luogo del delitto per ulteriori approfondimenti di indagini, alla ricerca dell’arma del delitto.

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