Mapello, il rogo domato dopo 20 ore: stalla inagibile, danni ingenti. «Grazie a chi ci ha aiutato»

MAPELLO. Si sono concluse sabato pomeriggio le operazioni dei pompieri all’azienda agricola nella frazione Piana. Numerosi i volontari che hanno dato una mano per il ricovero degli animali e la bonifica. Il titolare: «Grazie a tutti, ora andiamo avanti».

L’incendio scoppiato venerdì pomeriggio, 21 luglio, nell’azienda agricola di Cristian Bolognini alla frazione Piana di Mapello è stato spento completamente dai Vigili del fuoco soltanto ieri pomeriggio alle 14. Si è trattato infatti di una procedura complessa per la necessità di assicurarsi che tutti i potenziali focolai fossero spenti: la presenza del fieno non ha facilitato il lavoro dei pompieri. Un’operazione ininterrotta per quasi una ventina di ore.

Il fuoco ha danneggiato gravemente il fabbricato rurale dove al piano terreno c’era la stalla con una trentina di capi di bovini, un laboratorio, un magazzino agricolo e sopra il fienile, dov’erano riposti 250 tonnellate di fieno per un valore di circa 50.000 euro. Il fabbricato colpito dalle fiamme per adesso è stato dichiarato inagibile, nei prossimi giorni i tecnici valuteranno i danni causati all’immobile dalle fiamme. Invece l’altro edificio rurale che fa parte dell’azienda agricola “Bolognini” non è stato interessato dall’incendio.

L’incendio

Da un primo sopralluogo dei Vigili del fuoco sembra che la causa del rogo sia dovuta ad una combustione scaturita nel fieno. Le fiamme sono state notate verso le 18 di venerdì dai proprietari e subito sono stati allertati i vigili de fuoco di Bergamo. La centrale ha inviato sul luogo dell’incendio squadre di pompieri di Bergamo, Dalmine, Gazzaniga e Madone con autopompe serbatoio, autoscala e relative attrezzature.

Numerosi i volontari della frazione Piana che hanno collaborato con i vigili del fuoco e con i proprietari per svolgere diverse operazioni necessarie al ricovero degli animali e alla bonifica. In particolare i titolari dell’azienda agricola «Ca Dossena» ha provveduto a mettere in salvo gli animali trovando posto nelle loro stalle. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte e ieri mattina per spegnere le fiamme. Il fieno è stato rimosso e steso nel terreno dell’azienda e continuamente rivoltato per fare in modo che si raffreddasse e si spegnessero i focolai.

Danni, la prima stima: 800 mila euro

Il titolare dell’azienda agricola Cristian Bolognini si è procurato un taglio al braccio, curato al Policnico San Pietro, dimesso in serata è ritornato nella sua azienda a seguire le operazioni di spegnimento. In un momento di pausa delle operazioni il titolare ha raccontato: «È stato un gravissimo incendio quello che ha colpito la nostra azienda. Il rogo è stato causato dalla combustione del fieno che era accatastato nell’apposito spazio. Il fabbricato dove è divampato il fuoco ora è inagibile: i tecnici dovranno valutare l’entità dei danni causati dal fuoco. Da una prima stima, il danno subito potrebbe aggirarsi intorno a 800.000 euro, ma saranno i periti dell’assicurazione a stabilirne l’entità». «Devo dire che decine di persone della frazione Piana ma anche da Sotto il Monte Giovanni XXIII sono arrivate in azienda e ci hanno dato il loro supporto, anche durante la notte. Dico grazie a tutti, questo è il nostro lavoro ci rimbocchiamo e andiamo avanti». Cristian e la moglie Chiara sono stanchi e proprio ieri verso le 18 hanno di andare a riposare.

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