Cronaca / Isola e Valle San Martino
Lunedì 18 Novembre 2024
Malore mentre fa jogging, bergamasco 40enne muore a Dubai
LA TRAGEDIA. Gabriele Stucchi, 40 anni, stava correndo quando si è accasciato al suolo: vani i soccorsi. Dopo la laurea in Giurisprudenza, si era trasferito all’estero e ora lavorava nello studio legale della Emirates Airlines.
Stava facendo jogging intorno alle 5 prima di andare al lavoro quando all’improvviso è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo. Così martedì mattina, a Dubai, è morto Gabriele Stucchi, 40 anni, avvocato originario di Capriate San Gervasio dove vive la sua famiglia. Alla tragedia ha assistito la guardia di un palazzo residenziale che ha poi raccontato ai familiari del quarantenne, recatisi nella città degli Emirati Arabi appena informati della tragedia, di averlo visto «crollare al suolo senza nemmeno avere avuto la forza di attutire la caduta con le mani». E inutili sono stati i soccorsi.
La sua vita a Dubai
Stucchi viveva da circa due anni e mezzo a Dubai dove nell’ufficio legale della compagnia Emirates Airline. La notizia del suo decesso è arrivato alla mamma Sonia, al papà Giuseppe (noto come Gianu) e al fratello Giulio il giorno dopo, mercoledì: Stucchi, uscito per fare jogging, non aveva con sè i documenti e le autorità locali hanno impiegato diverse ore prima di risalire alla sua identità. Saputo quanto accaduto, i familiari sono saliti su un volo diretto a Dubai per l’ultimo saluto a Gabriele e per espletare le formalità necessarie; hanno poi fatto ritorno in Italia sabato insieme al feretro del 40enne. Il feretro fino a ieri sera era ancora all’aeroporto di Malpensa in attesa di un ultimo via libera dell’ufficiale sanitario.
«Appena siamo arrivati a Dubai – racconta mamma Sonia – la Emirates ci ha messo a disposizione uno staff di persone che ci hanno aiutato a sbrigare tutte le necessarie pratiche per riportare a casa Gabriele. Abbiamo incontrato anche i colleghi di lavoro di mio figlio, che erano sconvolti. Ci hanno raccontato di come Gabriele, che era una persona molto dignitosa e discreta, si fosse integrato».
Era uno sportivo e non aveva mai lamentato particolari problemi di salute
Il profilo
Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Bergamo, Stucchi aveva svolto alcune esperienze lavorative in Italia prima di decidere di trasferirsi all’estero, prima a Malta e Cipro, dove ha avuto modo anche di perfezionare l’inglese, poi ha avuto la possibilità di lavorare negli Emirati Arabi e l’ha colta al volo.
Era uno sportivo e non aveva mai lamentato particolari problemi di salute: «Gabriele – rivela il padre – si stava preparando per la maratona di Hong Kong dove voleva andare anche per conoscere la città. Lui è sempre stato tutto studio, sport e lavoro. La cosa che ci consola è che sia riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, anche se ne ha goduto troppo poco». Il quarantenne era anche molto legato alla sua famiglia. Lo scorso giugno era tornato a casa per il Battesimo della nipotina Alissa. I genitori, invece, erano andati a trovarlo a settembre per il suo compleanno: «Da lì poi – ricorda ancora la mamma – eravamo andati a fare una piccola vacanza a Zanzibar. Grazie a Dio siamo riusciti a passare quell’ultimo periodo tutti insieme».
Il feretro di Gabriele Stucchi farà probabilmente ritorno lunedì 18 novembre a Capriate e la camera ardente sarà allestita nell’abitazione della sua famiglia, in via XXV Aprile 16
Funerali non ancora fissati
Il feretro di Gabriele Stucchi farà probabilmente ritorno lunedì 18 novembre a Capriate e la camera ardente sarà allestita nell’abitazione della sua famiglia, in via XXV Aprile 16. La data dei funerali non è ancora stata fissata. «Come comunità ci stringiamo intorno alla famiglia di Gabriele – commenta il sindaco Cristiano Esposito –: vedere un capriatese andare a realizzare i propri sogni all’estero e tornare così giovane senza vita ci addolora tutti enormemente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA