L’ultimo regalo di Giovanna, volontaria instancabile

IL RICORDO. Di Sotto il Monte, è morta a 53 anni dopo un malore improvviso. Ha donato gli organi. Fondò la Pro loco, impegnata tra parrocchia e santuario.

Sotto il Monte

Un perno per la famiglia e una certezza per l’intera comunità. Giovanna Esposito, 53 anni, di Sotto il Monte, colta da un malore improvviso nella mattinata di mercoledì nella sua abitazione non ce l’ha fatta e la notizia, che si è diffusa velocemente in tutto il paese dove la donna era molto conosciuta per aver dedicato l’intera vita alle attività di volontariato, ha creato profondo cordoglio. La salma è rientrata dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo l’ultimo generoso regalo di Giovanna: il dono dei suoi organi, nell’abitazione di via Bercio domenica pomeriggio e da lì un via vai di persone che si sono strette attorno alla mamma Elisa e alla sorella Moira.

Indimenticabile il suo sorriso

Solare e gentile, Giovanna aveva sempre un momento per tutti, fosse anche solo per donare un sorriso. La famiglia, a cui si è sempre dedicata, era la sua vita, che divideva tra il lavoro e le tante attività sociali e parrocchiali.

Lavoratrice e volontaria

Prima impiegata nell’azienda del compianto papà, da diversi anni lavorava come consulente del credito. Nel 1998 era stata tra i fondatori della nascita della Pro loco locale, di cui è stata anche segretaria e braccio destro dell’allora presidente. Sempre in prima linea nell’organizzare e promuovere manifestazioni, era sempre presente per assicurarne la buona riuscita, come in tutte quelle organizzate nell’anno della beatificazione di Papa Giovanni XXIII e che l’hanno vista protagonista attiva. Da anni era volontaria instancabile del locale Santuario Papa Giovanni XXIII e della parrocchia, accompagnatrice spirituale, fotografa appassionata e membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.

«Giovanna era il perno della sua famiglia ed era a servizio della parrocchia e del santuario. Si donava agli altri e questa sua capacità è testimoniata anche dall’ultimo gesto compiuto donando gli organi»

«La notizia del malore è giunta durante il pellegrinaggio a Roma e ha scosso l’intera comunità – dichiara il parroco di Sotto il Monte, don Claudio Dolcini –. Tutti la conoscevano per il suo impegno. Giovanna era il perno della sua famiglia ed era a servizio della parrocchia e del santuario. Si donava agli altri e questa sua capacità è testimoniata anche dall’ultimo gesto compiuto donando gli organi».

I funerali il 25 marzo a Sotto il Monte

«Hai illuminato la nostra comunità con la tua presenza – il messaggio diffuso a firma del Santuario e della comunità di Sotto il Monte –. In ogni tuo gesto, generosità e fede s’intrecciavano, rendendoti un punto di riferimento. Ti sei donata con infinito altruismo e riconosciamo in te la stessa “modestia” e la medesima forza d’animo che Papa Giovanni ammirava nella sua gente di Sotto il Monte». I funerali si terranno martedì 25 marzo alle 16 nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte.

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