L’addio al dottor Comi: «Chi ha speso la propria vita per gli altri non muore mai»

L’ULTIMO SALUTO. Chiesa parrocchiale gremita a Carvico per i funerali del neurologo Giancarlo Comi.

Ha speso la propria vita lavorando affinché le persone malate di sclerosi multipla avessero la loro vita. E come ultimo gesto di generosità ha donato le sue cornee. Così venerdì 29 novembre, nella chiesa parrocchiale di Carvico, suo paese d’origine, è stato celebrato l’addio professor Giancarlo Comi, uno dei più autorevoli neurologi al mondo, morto all’età di 76 anni per un malore che l’ha colpito mentre si trovava a un convegno.

Tantissime le persone, fra amici, colleghi e ex pazienti presenti che, ha sostenuto il parroco don Marco Arnoldi, in apertura di funzione, «non deve essere un momento triste. Perché siamo qua a dire al nostro fratello Giancarlo un grazie per quello che ha fatto: chi ha speso la propria vita per gli altri non muore mai». Comi era professore onorario di Neurologia dell’università Vita-Salute San Raffaele e direttore scientifico del progetto «Human brains» di Fondazione Prada. Nel 2004 aveva fondato l’Istituto di Neurologia sperimentale all’Irccs San Raffaele.

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