Filago piange Leonardo, manager di 42 anni vittima di un tragico incidente in moto

L’incidente venerdì 4 giugno nel Bolognese, è caduto da solo dal mezzo finendo sotto un suv davanti agli occhi degli amici. Disposta l’autopsia, non si esclude un malore. Lascia la moglie e una figlia di sei anni.

Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Leonardo Saffayeh, manager di 42 anni di Marna di Filago rimasto coinvolto venerdì mattina in un incidente a Monterenzio, nel Bolognese. Secondo gli accertamenti dei carabinieri della stazione di Monterenzio, intervenuti per i rilievi, l’uomo stava viaggiando sulla sua moto Bmw Adventure quando, poco dopo le 11,30, è caduto finendo sotto un Suv Volkswagen guidato da una donna bolognese di 51 anni che procedeva nella direzione opposta, sul rettilineo di via Cà de Masi. Con Saffayeh viaggiavano alcuni amici motociclisti che hanno chiamato subito il 112 insieme alla donna, rimasta illesa ma sotto choc. Sono subito intervenute le ambulanze del 118, l’elisoccorso, i vigili del fuoco e i carabinieri. I pompieri hanno estratto il motociclista da sotto l’auto: era già in arresto cardiaco e il medico lo ha rianimato prima di trasportarlo in elicottero, in codice rosso, all’ospedale Maggiore di Bologna. Purtroppo le condizioni del manager si sono aggravate e in serata il suo cuore ha smesso di battere.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri di Monterenzio e della polizia municipale: non si esclude che il 42enne possa aver perso il controllo della moto a causa di un malore improvviso. L’uomo infatti è caduto facendo tutto da solo su un tratto rettilineo. Per questo il magistrato di turno ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nei primi giorni della prossima settimana all’ospedale Bellaria di Bologna.

Saffayeh era nel Bolognese con alcuni amici per trascorrere qualche giorno di vacanza. Lascia la moglie e una figlia di sei anni. Dal 2006 lavorava a Milano come controlling director per l’Italia alla Gi Group, prima ancora aveva lavorato per otto anni alla Siae Microelettronica di Cologno Monzese. Aveva fatto studi economici dal 1999 al 2005 all’università Cà Foscari di Venezia (i familiari risiedono in Veneto) dopo il diploma scientifico. Si era trasferito a Marne di Filago con la moglie da una decina di anni.

A Marne di Filago ieri le imposte della palazzina dove abitava, in via Vivaldi a Marne, erano ancora aperte e i vicini le indicano, addolorati: negli anni il giovane manager aveva stretto amicizie e affetti. La notizia della sua morte all’Ospedale Maggiore di Bologna, dopo alcune ore del tragico incidente, è arrivata venerdì sera nel complesso residenziale «Al Castello», ma non tutti sapevano della disgrazia. Un vicino, Amedeo Manzini, resta sorpreso e turbato alla terribile notizia: «Mi dispiace tantissimo per Leonardo, una persona davvero brava, uno sportivo, giocava a basket, a paddock, andava in bicicletta, ma soprattutto amava la sua bimba con la quale trascorreva tante ore». Parole condivise dall’altro amico Eric Arrigoni che aggiunge: «Giovedì ci aveva comunicato che a inizio settimana si era vaccinato, stava bene e aveva deciso di fare un tour in moto con i suoi amici per trascorrere qualche giorno di relax . Con lui si stava anche ragionando se riqualificare le nostre case con gli incentivi messi a disposizione dello Stato». Lo conosceva anche il sindaco di Filago, Daniele Medici, per aver parlato con lui per un problema riguardante la siepe del suo giardino: «Era una persona gentile, educata, con cui abbiamo risolto un problema in poche parole cordiali. Non posso che porgere alla famiglia le più sincere condoglianze per l’improvvisa perdita di Leonardo». «Ho conosciuto la famiglia Saffayeh durante l’annuale benedizione delle case e mi avevano informato che la loro piccola frequentava la scuola d’infanzia di Filago – dice il parroco di Marne, don Adriano Bravi –, la nostra comunità prega per la famiglia e per Leonardo».

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